Un uomo sulla quarantina, Fortunato Marino, ha perso la vita durante una corsa - un memorial dedicato proprio al padre della vittima - che si è svolta stamattina in provincia di Siracusa. Faceva parte dell'organizzazione ed era a seguito della carovana
Canicattini, muore durante gara ciclistica per amatori Vittima a bordo di uno scooter travolto da ambulanza
Tragedia durante una gara ciclistica per amatori stamattina a Canicattini Bagni, in provincia di Siracusa. Un uomo, Fortunato Marino, 54 anni, ha perso la vita scontrandosi con un’ambulanza. La vittima viaggiava a bordo di uno scooter a seguito della corsa e faceva parte dell’organizzazione della gara.
L’incidente sì è verificato sulla strada provinciale 14 Maremonti, all’altezza del primo ingresso per il centro abitato di Canicattini Bagni. Secondo una prima ricostruzione, l’ambulanza avrebbe improvvisamente cambiato traiettoria per evitare un ciclista che si era fermato a bordo strada. Ma nel rapido spostamento verso sinistra, non sarebbe riuscita a evitare l’impatto con Marino che era a bordo del suo scooter, spingendolo contro il muro ai margini della carreggiata. Secondo alcuni testimoni, la vittima, che indossava il casco, sarebbe scivolato a terra ancora prima nel disperato tentativo di evitare l’ambulanza.
Vani i soccorsi: sul luogo dell’incidente sono intervenute due ambulanze e poco dopo è arrivato anche l’elisoccorso che è tornato indietro perché la morte era già stata accertata. Gli operatori hanno cercato di rianimare l’uomo, ma senza esito. Sul posto anche i carabinieri di Canicattini Bagni per effettuare i rilievi del caso, mentre i vigili urbani si stanno occupando della gestione della viabilità. La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta disponendo il sequestro della salma.
Marino era impiegato dell’Agenzia delle Entrate, sposato e con due figlie. La gara, valida per il campionato interregionale, era una mediofondo, quinto memorial Luciano Marino. E cioè proprio il padre della vittima. Fortunato Marino, infatti, aveva voluto fortemente organizzare il memorial per ricordare il padre, che non c’è più, grande appassionato di ciclismo. Una passione tramandata dal genitore ai figli: al via della corsa, che è stata annullata vista la tragedia, c’erano infatti anche i fratelli della vittima.