Nonostante si tratti del secondo episodio incendiario che interessa figure legate al Comune del Trapanese, gli inquirenti si mostrano prudenti nel collegare il rogo all'attività di Giovanni Palermo. Il politico ad agosto era stato al centro di una polemica per una presunta morosità in tema di pagamento dei tributi comunali
Campobello di Mazara, a fuoco auto di consigliere Una settimana fa incendiato portone di burocrate
Incendio sospetto la notte scorsa a Campobello di Mazara. Ad andare a fuoco è stata l’auto – un fuoristrada – del consigliere comunale Giovanni Palermo. Il veicolo si trovava in via Imbriani, a pochi passi dall’ingresso della casa dove il politico vive.
Sull’episodio indagano i carabinieri della locale stazione, che al momento mantengono il massimo riserbo sui primi passi dell’indagine. Tuttavia, da ambienti investigativi trapela molta cautela: non è chiara infatti al momento l’origine dell’incendio, né tantomeno se esso sia riconducibile all’attività politica del consigliere.
Nonostante ciò, diversi colleghi di Palermo hanno espresso la propria vicinanza. Tra i quali il sindaco Giuseppe Castiglione e il presidente del consiglio comunale Simone Tumminello, che si è augurato che la magistratura possa fare «presto luce sull’accaduto» che «crea grande sgomento nell’intera città».
Palermo a inizio agosto era stato destinatario delle critiche di alcuni consiglieri, dopo la diffusione della voce di una sua presunta morosità nei confronti dello stesso ente locale in tema di pagamento dei tributi comunali. La polemica aveva portato addirittura a ipotizzare l’incompatibilità con la carica di consigliere. Ipotesi che però era stata accantonata, con il ritiro del punto all’ordine del giorno durante la seduta di consiglio nominata ad hoc.
Nei giorni scorsi, un altro episodio incendiario ha toccato un burocrate del Comune. Ignoti, infatti, hanno tentato di dare fuoco al portone di casa di un geometra dell’Ufficio tecnico.