Il sindacato di polizia sottolinea la necessita' di trasmettere alle generazioni future la memoria storica di chi ha sacrificato la vita nella lotta alla mafia
Bombolette spray per il monumento al Beato Pino Puglisi: lo sdegno del Coisp
IL SINDACATO DI POLIZIA SOTTOLINEA LA NECESSITA’ DI TRASMETTERE ALLE GENERAZIONI FUTURE LA MEMORIA STORICA DI CHI HA SACRIFICATO LA VITA NELLA LOTTA ALLA MAFIA
Il sindacato di Polizia Coisp esprime il proprio “sdegno per il vile atto che ha visto deturpare con bombolette spray il monumento dedicato al ricordo ed al sacrificio del Beato Don Pino Puglisi parroco di Brancaccio, in Piazzale Anita Garibaldi a Palermo”.
“Si condividono pienamente – prosegue la nota del Coisp – le affermazioni già battute dagli organi di stampa del presidente del Centro di accoglienza ‘Padre Nostro’, Maurizio Artale, il quale ha definito il gesto un sacrilegio compiuto a tre giorni dall’inaugurazione e dalla benedizione dell’appartamento in cui ha vissuto il Beato, commesso dai figli di quei genitori che non hanno saputo loro spiegare cosa significhi quel monumento e chi fosse Padre Pino Puglisi”.
Il sindacato di Polizia riflette su Palermo: “Laccaduto, per il quale si manifesta la massima indignazione – scrivono i dirigenti del Coisp – impone ancora una volta unattenta riflessione da parte di tutti riguardo lelevata incidenza del fenomeno mafioso sul tessuto socio – culturale di questa città”.
Il sindacato di Polizia “rinnova la necessità di trasmettere alle generazioni future la memoria storica di quanti hanno immolato la loro vita e sacrificato la propria esistenza nella lotta contro il crimine organizzato, allo scopo di affermare i principi di legalità sui quali costruire una società migliore insieme a tutte le forze sane del nostro Paese”.