I carabinieri fanno un appello a tutta la cittadinanza a collaborare alle indagini, affinché chiunque abbia notato la presenza di persone sospette aggirarsi in zona, mentre si disfacevano di un borsone rosso, si rivolga ai militari. Sono in corso indagini
Bimba gettata nel cassonetto Trovata viva, muore in ospedale
Una malvagità inaudita. Non ci sono altre parole per descrivere quello che è successo stamattina a Palermo, dove qualcuno, senza un cuore e senza un’anima, ha gettato in un cassonetto dei rifiuti una neonata, con il cordone ombelicale ancora attaccato. E’ accaduto verso le 11,25 circa di oggi, quando sull’utenza del 112, giungeva la chiamata da due signore, che richiedevano un immediato soccorso, in merito al rinvenimento di un neonato abbandonato in un cassonetto.
Le due donne, nel transitare per la via Ferdinando Di Giorgi numero uno, venivano fermate da un clochard che, mentre rovistava tra i rifiuti di un cassonetto posto a ciglio strada, si accorgeva della presenza di una neonata avvolta in un lenzuolino, posto all’interno di un borsone di colore rosso.
Anche se i soccorsi sono stati tempestivi, la neonata ancora viva è stata trasportata in ambulanza, presso il reparto di neonatologia dell’ Ospedale Civico, dove è deceduta.
Sul luogo del ritrovamento, sono intervenuti i carabinieri di San Lorenzo, e della sezione investigazioni scientifiche che hanno transennato la zona per eseguite i rilievi tecnici di competenza.
Nel cassonetto in questione, i carabinieri hanno rinvenuto inoltre all’interno del borsone rosso, una scarpa da adulto ed un paio di forbici, presumibilmente utilizzate per recidere il cordone ombelicale.
Al momento non si conosce la nazionalità del neonato, poiché completamente cianotico.
L’ arma, fa un appello a tutta la cittadinanza a collaborare alle indagini, affinché abbiano notato la presenza di persone sospette aggirarsi in zona, mentre si disfacevano di un borsone rosso. Sono in corso indagini.
«Apprendo con grande dolore e sgomento della piccola morta poche ore fa, cui vanno il mio pensiero e la mia preghiera. Invito gli autori di questo gesto atroce a costituirsi, perché le Autorità possano sanzionarli ma anche aiutarli». Afferma il sindaco Leoluca Orlando in merito al triste accaduto.