Un bazar di pezzi di ricambio di auto rubati. È quanto i carabinieri hanno scoperto nella zona di San Leone a Catania. Motori interi, sportelli, fari, pneumatici, marmitte, assi e semiassi, intere frizioni o cablaggi. Tutto sistemato ed esposto in un’area che, tra la parte coperta e quella scoperta, è di 1200 metri quadrati. Un […]
Scoperto un bazar di pezzi di ricambi d’auto. Sei arresti e otto denunce
Un bazar di pezzi di ricambio di auto rubati. È quanto i carabinieri hanno scoperto nella zona di San Leone a Catania. Motori interi, sportelli, fari, pneumatici, marmitte, assi e semiassi, intere frizioni o cablaggi. Tutto sistemato ed esposto in un’area che, tra la parte coperta e quella scoperta, è di 1200 metri quadrati. Un vero e proprio supermercato dell’auto usata, con centinaia di pezzi dal valore di circa 180mila euro. Un 61enne catanese, che non ha saputo giustificare ai militari la provenienza di quei pezzi, è stato denunciato per la gestione dell’attività senza autorizzazione o licenza e in violazione delle normative sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Inoltre, nel cortile sono stati trovati parti rotte, olii esausti e altri rifiuti che avrebbero dovuto essere smaltiti con le cautele del caso. Il 61enne è stato denunciato a piede libero anche per ricettazione, gestione illecita di rifiuti e violazione degli obblighi del datore di lavoro.
Da gennaio a oggi, nell’ambito del furto di pezzi di auto, i carabinieri hanno arrestato sei persone in flagranza e ne hanno denunciato a piede libero altre otto. Due pregiudicati sono stati arrestati a Misterbianco perché sorpresi a smontare un catalizzatore da una Fiat Stilo. Una volta fermati, i militari li hanno trovati in possesso di due ulteriori marmitte di provenienza illecita. Un altro pregiudicato è stato bloccato mentre stava smontando un bauletto da uno scooter Kymco parcheggiato davanti alla Banca d’Italia. Altri due pregiudicati sono stati fermati nel quartiere Picanello di Catania in un garage privato, mentre stava cannibalizzando una Peugeot 2008 nuova di zecca che era stata rubata per rivenderne i pezzi. Qualche giorno fa, a San Giovanni La Punta un 31enne è stato arrestato in flagranza per furto aggravato: l’uomo è stato colto mentre stava rubando due ruote in lega complete di gomme e quattro coppette centrali da una Fiat 500, sistemata su mattoni di cemento.
Inoltre, i militari hanno denunciato un pregiudicato catanese, scoperto in via Zia Lisa mentre vendeva abusivamente ricambi rubati di fronte alla propria abitazione. Denuncia anche per due uomini già noti alle forze dell’ordine che sono stati sopresi in via Plebiscito mentre cercavano di smontare uno sportello da una Lancia Y. Un residente del quartiere Librino è stato trovato in casa con 18 catalizzatori e due gruppi ottici posteriori di una Smart di provenienza illecita. Denunciati anche due pregiudicati catanesi trovati in possesso di una centralina d’auto di una Fiat, appena rubata nella zona del vecchio ospedale Garibaldi. A Mascali un uomo è stato denunciato in stato di libertà per avere realizzato una discarica abusiva di parti d’auto da rottamare in un fondo agricolo; a Catania, invece, un altro uomo è stato denunciato perché nel proprio punto vendita è stato trovato un consistente quantitativo di pezzi di ricambio di verosimile provenienza illecita, tra cui uno sportello una Jeep modello Renegade, sei cerchi in lega e sei gruppi ottici di autovetture del gruppo Fca e due gruppi ottici anteriori marca Ford, dal valore di oltre 3000 euro.