Catania, al cimitero le bare tra escrementi di topi e piccioni. Assessore: «In quel luogo mai più salme»

Bare di legno una accanto all’altra, alcune anche per terra, su alcune ci sono dei fiori oramai secchi, altre invece sono ricoperte di escrementi di topi e di piccioni. Una non può nemmeno essere chiamata un feretro: è una specie di barella aperta, appoggiata sul pavimento sporco, coperta con un foglio di plastica e sigillata con del nastro adesivo scuro. Come fosse un pacco qualsiasi. È la situazione immortalata nel video girato da Maria Pia Santonocito all’interno di uno dei depositi del cimitero di Catania. «Non so dove ho trovato la forza, in un momento di profondo dolore, di prendere il cellulare in mano e filmare tutto lo schifo che avevo davanti agli occhi per poterlo denunciare». Arrivata al cimitero alla fine del funerale del padre, giovedì 6 luglio, la donna è stata accompagnata da uno dei custodi nell’ultimo deposito. Un locale dove si tengono le salme già saldate in attesa di essere sistemate nei loculi definitivi. «Di una cosa ero certa – aggiunge la donna parlando a MeridioNews – che non avrei lasciato mai e poi mai mio padre in quel luogo dove non c’è rispetto né dignità nemmeno per i morti». Un livello di degrado che, a giudicare dal risultato, non può certo essere una incuria recente e che ricorda quello vissuto anche nel cimitero dei Rotoli di Palermo. «Sono grato alla signora per avere girato quel video-denuncia che ci ha permesso di intervenire tempestivamente», assicura al nostro giornale l’assessore ai Servizi cimiteriali Giovanni Petralia.

Stando a quanto ricostruito dal componente della nuova giunta, tutto sarebbe stato dovuto a «un vetro rotto di una finestra da cui saranno entrati sicuramente degli animali». Infisso che adesso è stato già riparato dagli operatori della Multiservizi che si sono anche occupati di «pulire e sanificare non solo quel locale ma anche l’intero obitorio. Azioni necessarie anche per questioni igienico-sanitarie», precisa Petralia che si è anche recato sul posto per verificarne le condizioni. «Quando il custode ha aperto la porta di quel deposito – riferisce Santonocito – c’era un cattivo odore così forte che, per entrare, abbiamo dovuto imbavagliarci con due fazzoletti e lo stesso impiegato mi ha detto che non ci metteva piede da mesi». Dopo le risolute rimostranze della figlia del defunto, per la bara è stato trovato posto in un altro deposito «in cui le condizioni, anche se non eccellenti, erano comunque migliori. In ogni caso, non mi sono sentita soddisfatta dall’avere risolto la mia vicenda personale e ho voluto denunciare quella situazione». Anche perché in quel deposito sono rimasti ancora altri feretri: alcuni datati (anche di diversi anni), altri di persone rimaste ignote, uno di un giovane catanese deceduto di recente (a giudicare dai fiori non ancora totalmente appassiti) su cui è ancora poggiata la foto dentro una cornice trasparente.

«Sono per lo più salme che permangono in quel locale da molto tempo, ma anche a loro garantiremo una degna sepoltura già entro questa settimana», spiega l’assessore Petralia che si è anche impegnato alla convocazione di un tavolo tecnico con al direzione degli uffici dei Servizi cimiteriali e gli addetti della partecipata comunale. «L’obiettivo è quello di programmare e calendarizzare le pulizie straordinarie del cimitero che non possono essere fatte solo sporadicamente. Inoltre – aggiunge l’assessore – quel locale non sarà più adibito al deposito delle salme, tutt’al più si potrà utilizzare come magazzino». Guardando al futuro, questi sono gli impegni presi. Per quanto riguarda il passato, invece, sono in corso già delle verifiche per capire se la situazione di quel deposito per le salme fosse già stata segnalata. «Questa nuova giunta si è appena insediata – conclude l’assessore – e invito a cittadini a segnalarci tutto quello che notano e a essere i nostri occhi nelle varie zone del territorio della città. In questo caso, per esempio, era una situazione che non conoscevo ma la segnalazione mi ha aiutato a potere intervenire per risolverla».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]