Truffa aggravata attuata per percepire fondi pubblici, riciclaggio, fatture false ed evasione. Sono queste le accuse rivolte dalla procura di Barcellona Pozzo di Gotto a Salvatore Imbesi, 58enne imprenditore e consigliere comunale nella città del Longano. L’uomo è stato arrestato dalla guardia di finanza su ordine del tribunale e adesso si trova in carcere. Disposto anche un sequestro di circa dieci milioni di euro a carico di tre persone – tutte indagate, una delle quali è il figlio del 58enne – tra quote sociali, conti correnti e immobili.
Le indagini dei finanzieri hanno portato a scoprire il sistema che sarebbe stato messo in atto da due società – una agrumicola e l’altra edile, entrambe riconducibili a Imbesi – per riuscire a ottenere fondi europei per cinque milioni di euro. Il piano sarebbe stato quello di documentare rapporti commerciali inesistenti tramite fatture realizzate ad hoc, nonché avere simulato l’ampliamento e ammodernamento dell’impianto di trasformazione delle arance. Le stesse azioni sarebbero state compiute per evadere il fisco.
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