15 milioni di euro per adeguarsi alle future previsioni normative e per aumentare il grado di competitività sul mercato finanziario. «Non so quante altre esperienze del genere si possano vantare in Sicilia», ha commentato il presidente dell'istituto di credito Pietro Bottino
BancaBase annuncia l’aumento di capitale «Una realtà siciliana per reinvestire nell’isola»
«La nostra missione è sempre stata quella di creare una banca a capitale interamente siciliano da reinvestire sul territorio». Con queste parole il presidente di BancaBasePietro Bottino ha annunciato questa mattina in conferenza stampa un significativo aumento di capitale dell’Istituto, che sarà interamente raccolto entro aprile 2016. A presentare il progetto presso gli uffici di viale XX settembre anche il direttore generale Salvatore Iaconinoto, il presidente del collegio sindacale Isidoro Edoardo Cutuli e il vicepresidente Antonino Leone. L’investimento punta ad adeguare alle future previsioni normative l’istituto di credito siciliano, rendendolo ancora più competitivo sul mercato finanziario.
Per raggiungere gli obiettivi il capitale sarà incrementato di 15 milioni di euro, di cui dieci raccolti entri la fine di quest’anno. «Abbiamo iniziato aprendo una filiale a Catania e da qui ai prossimi mesi abbiamo in programma una serie di iniziative per avvicinare sempre di più il nostro ideale di banca e sviluppo a imprenditori, professionisti e famiglie», ha affermato Bottino. Tra le idee anche l’organizzazione di un seminario aperto alle categorie produttive e sociali del capoluogo etneo con il fine di spiegare all’uditorio il funzionamento di BancaBase. Un altro passo verso il consolidamento sul territorio. «Non siamo banchieri ma imprenditori e professionisti, e il nostro obiettivo è quello di reinvestire i capitali siciliani proprio in Sicilia», ha proseguito Bottino.
BancaBase Spa nasce nel 2007 dalla sinergia di un gruppo di imprenditori catanesi ed è la prima società per azioni interamente siciliana a ottenere – dopo 35 anni – l’autorizzazione valida per aprire sportelli bancari sul territorio nazionale. Creata con l’obiettivo di consolidare gli interventi a favore delle piccole e medie imprese siciliane, oggi conta 210 azionisti e più di 2500 correntisti. «Se le altre banche attraggono, noi possiamo farlo ancora meglio perché la nostra filiera è molto corta e la nostra missione va verso la riduzione dei costi», ha commentato Bottino. Che ha aggiunto: «E’ noto che gli istituti bancari stanno oggi vivendo un periodo di crisi e tentando la via della ricapitalizzazione, e anche noi ci mettiamo in gioco». E con questo spirito di sfida il consiglio di amministrazione in carica da maggio 2013 scommette sul potere dell’innovazione dettato da conti correnti online – che promettono un abbattimento dei costi per l’utente -, rating unico e accordi con i consorzi fidi.
Gli interventi rientrano in un piano che vuole garantire una presenza capillare in tutta la Regione e per questo motivo BancaBase ha stipulato convenzioni anche con assicurazioni, imprese e professionisti. «A differenza degli altri Istituti che si sono trasformati in veri e propri call center, noi restiamo sempre sul territorio a fianco dei correntisti», ha commentato Bottino. Tra gli interlocutori privilegiati di BancaBase ci sono anche le Università siciliane – Catania, Palermo, Messina ed Enna – con le quali è stato avviato un dialogo per riservare agli studenti stage formativi nel settore della finanza. «Non so quante altre esperienze del genere si possano vantare in Sicilia», ha concluso Bottino.