Alle 23 i siciliani che si sono recati ai seggi per votare ai ballottaggi sono pochissimi. Il dato è particolarmente critico per il capoluogo più a occidente dell'Isola, che non elegge né il sindaco né il consiglio comunale. Ecco le percentuali in tutti e sette comuni siciliani
Ballottaggi 2017, l’affluenza finale al 42,5% Trapani commissariata, ha votato solo il 27%
Al terzo e ultimo rilevamento dell’affluenza ai seggi per il secondo turno delle amministrative in Sicilia il dato generale rimane largamente al di sotto delle percentuali registrate al primo turno. La media dei votanti nei sette Comuni siciliani che sono tornati alle urne si ferma al 42,54 per cento, in media oltre venti punti percentuali in meno rispetto al primo turno.
Un dato che è ancora peggiore a Trapani, dove serviva un’affluenza superiore al 50 per cento per poter eleggere sindaco l’unico candidato Piero Savona. Invece la percentuale è di appena il 26,75 per cento, oltre 30 punti in meno. Gli elettori evidentemente hanno preferito un commissario in attesa di tornare alle urne.
Gli altri centri in cui si è votato sono Floridia, in provincia di Siracusa, dove alle 23 ha preso parte alla consultazione il 52,01 per cento degli aventi diritto (quasi 13 punti in meno rispetto a due settimane fa); Palagonia e Scordia, in provincia di Catania, dove hanno votato rispettivamente il 53,73 (-9 punti) e il 43,83 (-16 punti); Termini Imerese, nel Palermitano, che ha registrato un’affluenza del 45,03 per cento (-23); il centro nisseno di Niscemi (48,81: meno dieci punti percentuali) e Sciacca, in provincia di Agrigento, dove è andato ai seggi il 52,21 per cento (-17).