Refugees Welcome Catania, una grande famiglia

Rieccomi!  Nuovamente a scrivere per questa interessante rubrica

Nuovamente dopo aver partecipato, con gran piacere, al Pop Up Market Sicily

Nuovamente a parlare di un tema a me molto caro: L’ACCOGLIENZA. Credo che nessuno debba essere lasciato solo (mai!) e tale pensiero si fa ancor più forte in questo periodo di festa. 

È festa se si sta bene; se non si sta bene i giorni di festa sono ancora più difficili da digerire.

Il Natale, che si voglia dare o meno a tale ricorrenza un’accezione religiosa, per i più è un‘occasione per stare insieme, riunirsi, aggregarsi. Il Natale per tanti è “casa” (non per niente «Natale con i tuoi, Capodanno con chi vuoi») e ci si sente a quando ci si trova con le persone care.

In questi giorni freddi è importante, più che mai, avvertire il calore e il tepore che solo una famiglia riesce a dare. I nostri ragazzi la famiglia ce l’hanno lontana ed è importante che non si sentano soli ma, al contrario, che si sentano accolti e inclusi nella città all’interno della quale magari lavorano da anni, studiano o comunque si trovano e con le persone che rappresentano la loro famiglia. 

Dal 10 al 12, in quanto volontaria di Refugees Welcome Italia, associazione all’interno della quale sono una volontaria attivista, sono stata presente al Pop Up Market Sicily con l’intento di raggiungere il maggior numero di persone possibile! 

Con mio grande piacere si sono avvicinati in tanti al nostro stand, che fosse per una donazione libera, per acquistare una nostra maglietta, una bag, un portachiavi o solo per curiosità. Mi ha colpito una frase: «bravi, complimenti», che molti ci hanno detto. Per me, per noi, è normale e naturale poter, anche se solo minimamente, provare a renderci utili per l’altro, lo stesso altro che per alcuni, ahimè, rappresenta un acerrimo nemico per noi è un amico che ci arricchisce giorno per giorno. 

Altri, cosa ancora più importante, dopo essersi avvicinati a noi ed aver ricevuto informazioni (il mio motto iniziale è stato «posso fornirle informazioni rapide o prolisse») hanno deciso di lasciarci i propri recapiti con l’idea di entrare a far parte della nostra squadra, verosimilmente, sposando valori quali solidarietà e inclusività. Mi piace ricordare quanto sia importante riuscire a vedere nell’altro – in quello che da molti viene considerato diverso –  una ricchezza e un accrescimento, non un pericolo o un ostacolo. A quanti si sono avvicinati al nostro stand abbiamo raccontato di noi e di quello che facciamo fornendo informazioni riguardanti le attività che svolgiamo.

Il nostro gruppo è eterogeneo: c’è chi lavora e c’è chi studia, c’è chi attualmente è più attivo e chi, per motivi vari ed eventuali, per ora lo è di meno, c’è chi aiuta da fuori  – come la nostra Giovanna che, prima dalla Lituania e ora, da Rimini si occupa dei nostri profili Instagram e Facebook – c’è chi da ragazzo ospitato ora è un volontario: è il caso di Ismail, grazia a lui siamo riusciti a vendere le nostre bag perché è un ottimo venditore. C’è poi chi, come Harouna, ha incrociato nel suo cammino un mentore. Donato, infatti, uno dei nostri volontari nuovi è stato sin da subito molto attivo diventando anche il suo mentore; tutte le volte che riesce lo include nelle attività che svolge con la sua famiglia (andare al cinema insieme, pranzare insieme, fare shopping, venire anche al Pop Up Market Sicily insieme). Il nostro Musa che, con la generosità che lo contraddistingue, anche questa volta è venuto a farci compagnia deliziandoci con il mughlai paratha, un popolare Bengali street food: un morbido pane fritto potenziato da un ripieno di “keema”, carne tritata, uovo, cipolla e pepe (che io ho molto gradito). 

A noi di Refugees Welcome piace integrarci e, soprattutto, integrare, a noi mescolarci con gli usi e i costumi degli altri, assaggiare cibi nuovi, e perché no, farci insegnare a prepararli! Appena possibile, infatti, inizieremo a organizzare una sorta di appuntamento fisso: ci riuniremo (Covid-19 permettendo) e di volta in volta uno dei nostri ragazzi preparerà un piatto tipico del proprio paese insegnandoci come si cucina. Io ho già detto che mi “immolerò” offrendomi sempre da cavia 

Ps: anch’io ho acquistato una sacca (venduta rigorosamente da Ismail) perché ci autofinanziamo anche per consentire, quando è necessario, ai “nostri ragazzi” che non possono permetterselo di pagare l’affitto della stanza.

Sito web: www.refugees-welcome.it

Mail: catania@refugees-welcome.it 

Fb: Refugees Welcome Italia-Catania


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]