Comunali, chi sono i candidati a sindaco di tutta l’Isola Tra uscenti e sconfitti che ci riprovano qualche outsider

Comuni al voto in ogni provincia per eleggere il sindaco e i consiglieri comunali. La data fissata è quella del 10 ottobre (ma in alcuni casi si slitta al 24 ottobre). Le sfide elettorali interessano grandi centri e piccoli paesi. Molti gli uscenti che ci riprovano, in corsa anche parecchi di coloro finiti sconfitti nella precedente tornata. In alcuni territori c’è pure qualche outsider e qualche volto nuovo.

AGRIGENTO
A Montevago è corsa a due tra la uscente Margherita La Rocca Ruvolo e Giuseppe Arcuri. Una discesa in campo quasi dell’ultim’ora quella dell’ingegnere, che ha preso il posto di unico sfidante di La Rocca Ruvolo dopo il passo indietro compiuto da Calogero Impastato, che con la sindaca ha battagliato voto su voto nella scorsa tornata elettorale. Due candidati anche a Montallegro e a San Biagio Platani. Nel primo Comune l’uscente Andrea Iatì, esponente del Partito democratico, dovrà vedersela con Giovanni Cirillo, consigliere comunale uscente in quota Fratelli d’Italia. Nel secondo, reduce dallo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Consiglio, in corsa ci sono Michele Di Piazza e Salvatore Di Bennardo, supportati da liste civiche entrambe con vocazione futuristica: Scriviamo il futuro, nel caso di Di Piazza e Costruiamo il futuro per Di Bennardo. A Favara, uno dei centri più grandi al voto nell’Agrigentino, il centrodestra si presenta spaccato. Da una parte Lega e Forza Italia, schierate al fianco di Giuseppe Infurna, ex deputato regionale, dall’altra Diventerà bellissima, Fratelli d’Italia e Udc, a sostegno di Salvatore Montaperto, un passato da assessore provinciale nel curriculum. Sul fronte del centrosinistra invece il candidato è Antonio Palumbo, ex consigliere comunale, sostenuto dal Partito democratico. Centrodestra diviso anche a Canicattì, dove il sindaco uscente, Ettore Di Ventura, in quota Forza Italia, dovrà guardarsi le spalle dal suo predecessore, Vincenzo Corbo, che corre sostenuto da due liste civiche, dal giornalista Cesare Sciabarrà, appoggiato da Fratelli d’Italia e dal consigliere comunale uscente Fabio Falcone, candidato del Movimento 5 Stelle, che non ha tuttavia dato il nome e il logo alla lista, che invece si chiamerà Canicattì in movimento. Sono cinque invece i candidati in corso per la poltrona di primo cittadino a Porto Empedocle. Tra questi c’è la sindaca uscente, Ida Carmina, candidata ancora con il Movimento 5 Stelle, Gianni Hamel, sostenuto da una lista civica, Salvo Iacono, con tre liste civiche, Rino Lattuca, appoggiato da Fratelli d’Italia e Calogero Martello, da Forza Italia.

CALTANISSETTA
Nel Comune di San Cataldo – sciolto per mafia nel marzo del 2019 – ci sono sette aspiranti candidati alla carica di primo cittadino. Tra loro anche il sindaco uscente Giampiero Modaffari che si presenta con le liste Riprendiamiamoci la città/collettivo Letizia e Amiamo San Cataldo. In corsa c’è l’avvocato Gioacchino Comparato, sostenuto da M5S, Pd e Libertà è Partecipazione; l’avvocato Luigi Cuba, che sarà espressione di Forza Italia e Democrazia Cristiana. Si è già guadagnato il soprannome di sindaco operaio, il candidato Valerio Ferrara che è appoggiato da Idea Sicilia (il movimento politico fondato dall’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla) e dalla lista civica La nostra San Cataldo. In pista pure Michele Intilla. Concorre per indossare la fascia tricolore anche Giuseppe Scarantino, candidato del movimento civico Le Spighe. C’è poi Claudio Vassallo, espressione dei centristi e candidato con il movimento civico Tradizione e futuro. In provincia si vota pure a Vallelunga Pratameno.

CATANIA
Nel Catanese andranno alle urne sei Comuni: Adrano, Caltagirone, Giarre, Grammichele, Misterbianco e Ramacca (Leggi l’articolo con tutti i nomi dei candidati a sindaco nei Comuni in provincia di Catania). 

ENNA
A Calascibetta ci riprova il sindaco uscente Piero Capizzi. Già primo cittadino anche tra il 2008 e il 2013, aveva già annunciato la sua candidatura all’inizio dell’anno quando si pensava ancora che le elezioni amministrative si sarebbe tenute in primavera. In corsa anche il libero professionista Carmelo Lo Vetri. A marzo, sui suoi volantini elettorali era stato fatto un fotomontaggio di cattivo gusto con le facce di quattro disabili mentali. Scende in campo anche la farmacista Cristina Russo che, negli ultimi cinque anni, è stata consigliera comunale di minoranza. In provincia si vota pure a Barrafranca

MESSINA
A Capo d’Orlando sono tre i candidati a sindaco. L’attuale primo cittadino Franco Ingrillì, l’ex consigliere comunale Luca Giuffrè Renato Mangano che si è aggiunto all’ultimo momento. In provincia si vota anche ad Antillo, CaroniaFalconeFicarra, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Mistretta (Comune che è stato sciolto per infiltrazioni mafiose), Patti, Rodì Milici, San Marco D’Alunzio, Sant’Angelo di Brolo, Terme Vigliatore e Torregrotta

PALERMO
Nel Palermitano si vota ad Alia, Montelepre, San Cipirello e Terrasini. (Leggi l’articolo con tutti i nomi dei candidati a sindaco nei Comuni in provincia di Palermo).

RAGUSA
É Vittoria il Comune siciliano più popoloso dove si vota a ottobre. In provincia erano state annunciate le elezioni anche a Scicli dove, però, sono slittate a maggio del 2023.

SIRACUSA
A Ferla c’è un solo candidato: il sindaco uscente, e capo di gabinetto del Comune di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa – che si presenta con la lista Viver3 Ferla VentiVentisei – non avrà sfidanti per il terzo mandato.
Corsa a sei a Lentini dove in pista scendono tre uomini e tre donne: ci riprova il sindaco uscente Saverio Bosco appoggiato dalla coalizione Ancora. A sfidarlo saranno l’avvocato e già consigliere comunale di opposizione Stefano Battiato che rappresenterà il centrodestra (già uscito sconfitto al ballottaggio nel 2016); in campo anche sua moglie Francesca Reale, già eletta consigliera comunale nel 2016 (ma poi ha rassegnato le dimissioni), insegnante di lettere e figlia dell’ex assessore provinciale Enzo Reale. É sceso in campo anche l’avvocato Rosario Lo Faro, già assessore comunale sostenuto dal patto civico per Lentini a cui hanno aderito anche Pd, Articolo Uno e M5s. Corre per la poltrona più importante anche Maria Adagio, la direttrice dei servizi generali e amministrativi dell’istituto superiore Vittorini-Gorgia e attivista del comitato Antudo e del coordinamento per il territorio no discarica Armicci. Candidata anche la commerciante Laura Vacirca.
Duello a due a Noto dove sarà faccia a faccia tra Corrado Figura – che nel 2016 era uscito sconfitto dall’attuale sindaco Corrado Bonfanti – e il direttore del carcere di Siracusa Aldo Tiralongo
A Rosolini sono in cinque con nove liste a correre per la poltrona di primo cittadino: l’ex sindaco sfiduciato Pippo Incatasciato si presenta con la sua lista Piazza civica; dopo tre anni ci riprova anche Tino Di Rosolini con Cambiamo Rosolini. L’outsider Giovanni Spadola è appoggiato dalle liste Giovani Rosolinesi, Insieme per Rosolini e Prima Rosolini. In corsa anche l’insegnante di religione Corrado Vaccaro che corre con Pd e Mente e cuore. In pista anche Francesco Di Tommasi sostenuto da Movimento 24 agosto equità territoriale di Pino Aprile. 
A Pachino (Comune sciolto per mafia) è corsa a quattro dopo due anni e mezzo di commissariamento. Scende in campo l’avvocato Fabio Fortuna, sostenuto dal Movimento 5 stelle e da Rialzati Pachino. Cinque le liste che appoggiano la candidatura dell’imprenditrice Barbara Fronterrè: Rinascita, Udc, Progressisti per Pachino, Scegliamo Pachino e Un’altra storia per Pachino. Candidata anche l’insegnante di matematica e scienze Carmela Petralito sostenuta da Cambiamenti, Fratelli d’Italia, Diventerà Bellissima, Uniamo Pachino e Progetto Pachino. In pista anche Corrado Quartarone con Forza Italia, Lega e Terra mia.
In provincia di Siracusa si vota anche a Sortino

TRAPANI
Ad Alcamo è corsa a quattro per la poltrona di primo cittadino: il sindaco uscente Domenico Surdi gode del sostegno delle tre liste Surdi sindaco, Movimento 5 stelle e AbcAlessandro Fundarò si presenta con la lista di Fratelli d’Italia. La candidata sindaca Giusy Bosco è appoggiata dal Pd, dall’Udc e da Centrali per Alcamo. Il candidato Massimo Cassarà si presenta con otto liste: Forza Italia, Mna, Lega, Movimento Via, Cantiere Popolare, Con Alcamo nel cuore, Siamo Alcamo e Alba. 
Sfida a due a Calatafimi-Segesta: la candidata Caterina Verghetti è sostenuta dalla lista Uniti per migliorare, mentre Francesco Grupposo è appoggiato dalla lista Rinascita per Calatafimi Segesta – Sindaco Gruppuso.


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