La realizzazione di due infrastrutture, spinta dal governo guidato da Nello Musumeci, non trova d'accordo il Movimento 5 stelle. A prendere posizione è la senatrice della provincia di Messina
Il nodo inceneritori e l’avviso pubblico della Regione Sottosegretaria Floridia: «Bloccheremo realizzazione»
«Sembra che la pandemia non ci abbia insegnato nulla. Tornano infatti le solite insalubri soluzioni. Non lo permetteremo. Il Movimento 5 stelle ha già una volta bloccato la realizzazione di un inceneritore in Sicilia, nella Valle del Mela, e non intendiamo retrocedere adesso. Mi preoccupa l’incapacità di chi governa la Regione di guardare al futuro, verso l’economia circolare e verso la bioeconomia». La presa di posizione è quella di Barbara Floridia, sottosegretaria messinese all’Istruzione del governo Draghi. Sotto la lente d’ingrandimento c’è l’avviso pubblico, reso noto dalla Regione nei giorni scorsi, per la realizzazione di due impianti per il trattamento dei rifiuti.
«Uno per la zona occidentale ed uno per la zona orientale – continua Floridia – che dovrebbero essere costruiti da privati, sotto il controllo della stessa Regione Siciliana. Mi sono sempre battuta per impedire la realizzazione degli inceneritori sul nostro territorio e di certo non ci fermeremo adesso. La salute dei cittadini ha la priorità. «La soluzione proposta da Musumeci inoltre desta diverse perplessità tecniche. Una su tutte che il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani non prevede la localizzazione degli impianti né la tecnologia utilizzata».
Nel documento in cui si cercando aziende disposte a costruire e gestire gli impianti, come emerso in un approfondimento di MeridioNews, viene indicata, come capacità di trattamento totale, da 700 a 900mila tonnellate annue. Calcolo che non sembrerebbe rispettare le direttive europee e la legge siciliana che non consente l’arrivo di rifiuti da fuori regione. «Mi sembra proprio anacronistico che, mentre il governo nazionale presenta il Pnrr rivolto al green e il Piano rigenerazione scuola per educare i giovani alla sostenibilità e al riciclo, la Regione Sicilia proponga ancora i termoutilizzatori».