Covid, arriva l’ok alla mobilità tra le regioni Stop alla quarantena, restano le mascherine

Da domani si potrà viaggiare anche tra una regione e l’altra. Finisce così, dopo più di tre mesi, la quarantena anche in Sicilia. Alla fine tutto è andato secondo le aspettative del presidente della Regione Nello Musumeci, che voleva che il cammino verso la riapertura fosse accompagnato dalla guida del governo centrale. E così è stato, con la firma in giornata di un decreto ministeriale e della nuova ordinanza prodotta da palazzo d’Orleans. 

«Il ministro per le Infrastrutture, di intesa col ministro per la Salute – si legge in una nota – ha provveduto a regolamentare la mobilità su tutto il territorio nazionale e i controlli sanitari nei porti e aeroporti. Con la sua ordinanza, Musumeci ha confermato la apertura della stagione balneare a partire dal prossimo 6 giugno; ha dato disco verde a tutte le attività già autorizzate, ma soprattutto ha posto fine alla quarantena obbligatoria per quanti fanno rientro in Sicilia a partire dal 3 giugno, per loro tuttavia permarrà la sorveglianza sanitaria e l’obbligo di avvisare il medico di famiglia in caso di insorgenza di sintomi riconducibili al Covid-19». Rimane invece la registrazione sui portali dedicati per tutti coloro che fanno rientro nell’Isola.

«Ci uniformiamo alle direttive nazionali – commenta Musumeci – non senza rivendicare la specificità di alcune misure regionali. Che sono importanti anzitutto per dare serenità a quanti arrivano nell’Isola. Il sistema sanitario deve essere il motore della ripartenza, ma abbiamo il compito di infondere sicurezza e serenità ai cittadini, senza dimenticare l’epidemia, ma provando a rimettere in moto le attività produttive e turistiche».

In Sicilia, quindi, il via libera agli spostamenti infra e interregionali si accompagna a precise regole che saranno contenute nel progetto SiciliaSiCura, che verrà presentato, a Palazzo Orleans, domani alle ore 11.30, dal presidente Musumeci con Guido Bertolaso e alla presenza degli assessori Manlio Messina, Ruggero Razza e Mimmo Turano. Poco prima il governatore incontrerà, nella Sala Alessi, le associazioni di categoria perché, ha chiarito, «la Regione vuole essere un supporto concreto e non un limite. Vogliamo dare competitività al nostro sistema e sicurezza nei comportamenti collettivi e individuali».

L’ordinanza pubblicata oggi, inoltre, contiene novità per chi lavora in Sicilia e deve muoversi sul territorio nazionale (e viceversa): anche se non è più obbligatoria la quarantena, restano alti i controlli da parte dei dipartimenti di prevenzione delle Asp territoriali. Fra le novità, anche il via libera da domani a piscine e strutture termali che erogano i cosiddetti Lea (Livelli essenziali di assistenza). Consentite pure le lezioni pratiche delle autoscuole e per il conseguimento delle patenti nautiche. Confermato anche il riavvio dell’attività di catering, a partire dal prossimo 8 giugno. 

Ovviamente, permangono gli obblighi di osservanza delle misure di contenimento del contagio, come ad esempio la disponibilità della mascherina, che ogni cittadino dovrà tenere sempre con sé e usare quando viene meno il distanziamento interpersonale. Per quanto riguarda i centri commerciali e i supermercati, l’apertura nei giorni festivi sarà regolamentata, entro sabato 6 giugno, in base alle indicazioni che organizzazioni datoriali e sindacali, già attivate, forniranno al dipartimento regionale delle Attività produttive.


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