Arriva da Roma il decreto che ribadisce quanto deciso con decreto del 12 aprile. Per arrivare in Sicilia restano quindi pochissime alternative: un treno e quatto collegamenti aerei. Sullo Stretto solo cinque corse
Trasporti, ministero proroga limitazioni per la Sicilia Fino al 17 maggio restano solo i quattro voli da Roma
Il ministero dei Trasporti insieme a quello della Salute prorogano «fino al 17 maggio l’efficacia di tutte le misure limitative, relative alla Regioni Sicilia e Sardegna, adottate in precedenza per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid19». La ministra Paola De Micheli accoglie la richiesta arrivata ieri dal presidente della Regione Nello Musumeci e ribadisce che per arrivare in Sicilia ci si può avvalere di pochissimi mezzi: i quattro aerei quotidiani dell’Alitalia in partenza da Roma per Palermo e Catania, le cinque corse giornaliere sullo Stretto di Messina, e un solo treno Intercity che continuerà a collegare Roma a Palermo. Ancora sospesi tutti i collegamenti interregionali su gomma: niente autobus.
Per il momento, quindi, nessun via libera ad altri collegamenti aerei o ferroviari. Il nuovo decreto proroga così le limitazioni varate il 12 aprile con un precedente provvedimento congiunto tra ministero della Salute e dei Trasporti, aggiornate poi dieci giorni dopo con l’aggiunta di una corsa in più sullo Stretto. Quel decreto prevedeva che le uniche motivazioni per passare dalla Calabria alla Sicilia fossero di lavoro, di salute e di assoluta necessità. Adesso, però, se ne aggiunge un’altra, introdotta dall’ultimo Dpcm del governo nazionale: la possibilità di rientrare al proprio domicilio o residenza.
Molti siciliani rimasti al Nord durante il lockdown adesso vorrebbero tornare a casa. E negli ultimi giorni si sono affidati alle compagnie aeree che hanno messo in vendita biglietti senza aspettare le decisioni del governo. Così molti voli sono stati cancellati appena 24 ore dopo essere stati prenotati. E fino a ieri era ancora possibile prenotare a partire dal 15 maggio. Stesso discorso per alcune compagnie di autotrasporto che hanno messo in vendita biglietti per tornare in autobus, per poi cancellarli. «Non capisco come siano state aperte le prenotazioni – afferma Antonio Graffagnini, presidente dell’Anav, l’associazione nazionale autostrasporto viaggiatori – Il trasporto su gomma interregionale resta chiuso fino al 17 maggio».