«A noi le mascherine che Musumeci ha strappato in diretta» In un Comune di oltre 3000 abitanti ne sono arrivate solo 50

«Il presidente della Regione Nello Musumeci le ha strappate in diretta televisiva e le ha buttate. Adesso, le hanno date a noi». Le mascherine della discordia sono arrivate a Castell’Umberto, paesino di montagna del Messinese che conta 3.014 abitanti. È il primo cittadino Vincenzo Lionello Civa a raccontare a MeridioNews la delusione all’apertura del pacchetto – che ne contiene solo cinquanta – in cui il nome del comune è perfino scritto a penna.

«Siamo stati contattati dalla protezione civile regionale per conto di quella nazionale – spiega il primo cittadino – Dato il momento di emergenza e le misure che prevedono che a indossarle siano tutti i cittadini che devono uscire di casa, abbiamo accettato di riceverle senza sapere quali fossero né quante». Il primo problema che ha dovuto affrontare il sindaco è stata proprio la consegna. «Ci hanno detto che era difficile farle arrivare per le strade di montagne – ricostruisce – e che avremmo dovuto ritirarle direttamente a Messina». Così, alcuni comuni del comprensorio si organizzano per andare a prenderle nel capoluogo peloritano. «Sapendo di che si trattava, non avremmo nemmeno affrontato il viaggio», precisa Civa. 

Una striscia lunga e stretta fatta di un materiale sottile con due incisioni laterali che dovrebbero servire per agganciarle dietro le orecchie, visto che le mascherine non hanno un elastico. «Abbiamo provato a indossarle ma è difficile non strapparle – lamenta il primo cittadino – Senza contare che non riescono a coprire contemporaneamente sia il naso che la bocca». Un altro problema è dato dalla quantità. «In quell’elegante pacchetto da gioielleria, c’erano cinquanta pezzi. Anche a volerle usare per scegliere a chi distribuirle come dovrei fare? A sorteggio o a chi arriva prima?». 

Dei poco più di tremila abitanti di Castell’Ursino, un centinaio sono impiegati comunali. Quelli attualmente in servizio sul territorio sono una ventina. «Solo per coprire le necessità dei dipendenti che lavorano ai servizi essenziali e degli agenti della polizia municipale – dice il sindaco – dovrei darne almeno due o tre al giorno ciascuno». Le mascherine arrivate nel Messinese sono monouso e non è possibile nemmeno lavarle o disinfettarle. «In pratica, già così, sarebbero finite in due o tre giorni». L’auspicio del primo cittadino è quello di poter ricevere un nuovo aiuto. «Ho contattato la Regione, mi hanno assicurato che una parte di quelle arrivate dalla Cina, che sono di migliore qualità, saranno distribuite anche a noi nei prossimi giorni». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]