Stando alle prime informazioni che filtrano dai carabinieri presenti sul posto, il giovane avrebbe cercato di togliersi la vita senza però riuscirci. I due studenti, entrambi 27enne, frequentavano l'università: lui in Odontoiatria, lei in Medicina
Furci Siculo, uccide la compagna e tenta il suicidio Entrambi studenti di Medicina all’ateneo di Messina
Una donna, Lorena Quaranta, 27 anni originaria di Favara, è stata trovata morta nella sua abitazione di Furci Siculo, nel Messinese. Era una studentessa di Medicina all’università di Messina. Secondo le prime informazioni che filtrano dai carabinieri, è stata uccisa dal suo convivente, Antonio De Pace, originario di Vibo Valentia e pure lui 27enne studente di Odontoiatria nello stesso ateneo. La vittima sarebbe stata strangolata e il giovane avrebbe poi tentato di togliersi dalla vita senza riuscirci. Sul corpo dell’uomo ci sarebbero ferite ai polsi e al collo.
«I protagonisti di questa brutta vicenda non hanno alcun legame con la nostra comunità – commenta il sindaco di Furci, Matteo Francilia -. Si tratta di due studenti della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Messina. La vittima Lorena Quaranta è agrigentina, Antonio De Pace è vibonese, una coppia che viveva insieme qui in una casa affittata. Nessuno di noi li conosceva, ancora non sono giunti neppure i parenti. Forse si è trattato di un atto d’ira perché l’uomo ha confessato al 112 il terribile gesto e, subito dopo, ha tentato invano il suicidio tagliandosi vene e forse il collo con un coltello; è stato arrestato e adesso è ricoverato al Policlinico di Messina, le sue condizioni non destano preoccupazione. Ci siamo risvegliati in uno stato confusionale – continua il primo cittadino – totalmente sgomenti per questa tragedia che si aggiunge al dramma dell’emergenza da coronavirus. La nostra comunità da sempre è in prima linea nel contrasto alla violenza di genere, abbiamo istituito un centro di ascolto e anti-violenza, ecco perché una simile notizia ci addolora profondamente».
La notizia è stata diffusa dal quotidiano locale SikilyNews e confermata a MeridioNews dalle forze dell’ordine. Sul posto – si tratta di una villetta in via delle Mimose – sono intervenuti i militari dell’arma dei carabinieri di Furci e della compagnia di Taormina. La Procura di Messina ha aperto un’inchiesta.