Scala Turchi, centinaia di visitatori sfondano transenne Sindaco: «Scogliera di nuovo accessibile entro giugno»

«Non c’è pace per la Scala dei Turchi». Arriva dagli attivisti dell’associazione ambientalista Mareamico la denuncia sul fatto che «centinaia di visitatori hanno sfondato le transenne» per entrare nell’area interessata dai crolli del dicembre del 2017 dove, da circa un mese, sono iniziati i lavori di messa in sicurezza. Una delimitazione fatta di paletti di metallo, assi di legno e una rete di plastica arancione con un cartello che esplicita il divieto di accesso per il pericolo di caduta di massi e frane. «La ditta che sta effettuando i lavori – aggiungono da Mareamico – ha realizzato ben due steccati per impedire la visita della famosa parete rocciosa a picco sul mare. Senza i necessari controlli, i visitatori hanno sfondato le transenne e, in centinaia, ogni giorno penetrano nell’area mettendo a rischio la propria vita». 

La zona interessata dalla frana è l’unica che conduce alla scogliera, candidata a patrimonio dell’Unesco, che adesso è raggiungibile solo via mare. «È da un anno e mezzo – lamenta a MeridioNews il sindaco di Realmonte Calogero Zicari – che combattiamo contro i visitatori che si rifiutano di rispettare i divieti di accesso. Ogni settimana dobbiamo ripristinare le transenne non solo per le mareggiate ma, soprattutto, per le persone che non vogliono rinunciare a passare da quell’ingresso pedonale». Il Comune di Realmonte, dopo i problemi per la sicurezza e la pubblica incolumità, ha emesso un’ordinanza che impedisce il transito. 

Una delibera di giunta regionale dello scorso ottobre ha finanziato con poco più di 400mila euro, tramite una rimodulazione delle risorse del Patto per il Sud, gli interventi per il progetto di messa in sicurezza per Scala dei Turchi. E lo scorso febbraio, il presidente della Regione Nello Musumeci – in veste di commissario dell’ufficio contro il dissesto idrogeologico – aveva annunciato la riapertura del sito dell’Agrigentino che «la conclusione dei lavori per la messa in sicurezza del litorale è prevista per fine aprile, in perfetto anticipo sull’apertura della stagione estiva». Sulle tempistiche il primo cittadino di Realmonte era stato cauto.

I lavori riguardano la bonifica e la messa in sicurezza del costone roccioso interessato e il distacco delle sue parti instabili, la collocazione di reti paramassi in acciaio, la chiodatura di una rete corticale e un sistema di drenaggio dei filoni idrici presenti. Ad aggiudicarsi la gara, lo scorso febbraio, è stata la ditta Siles di Policolo, in provincia di Matera, per un importo complessivo di 181mila euro. «I lavori sono iniziati circa un mese fa e tutto dovrebbe essere concluso entro i primi giorni di giugno – afferma Zicari – Gli operai della ditta hanno già tolto alcuni massi pericolanti ma resta ancora da mettere la rete alla parete che va chiodata. Al momento, la ditta ha sospeso le operazioni per qualche giorno in attesa dei risultati su alcuni materiali. Gli operai comunali – conclude il sindaco – stanno già lavorando per ripristinare le transenne e la staccionata, nella speranza che gli incivili decidano di rispettare i divieti di accesso».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]