M5s, a Caltanissetta primo esperimento di alleanze? Cancelleri: «C’è chi ci appoggerebbe dall’esterno»

Caltanissetta città simbolo dell’apertura al civismo del Movimento 5 stelle? Per adesso è soltanto una possibilità, ma nell’attesa di segnali ufficiali dai vertici nazionali del partito, nel capoluogo nisseno c’è chi spera di giocare la partita del 28 aprile per la fascia di primo cittadino ad armi pari. O quantomeno più equilibrate rispetto al passato. Tutto nasce dalle parole di Di Maio sulle alleanze con liste civiche in occasione delle elezioni comunali.

A beneficiare della novità sarebbe Roberto Gambino, 57enne architetto con un impiego nell’ufficio Tecnico del Comune. Domenica scorsa ha avuto la meglio nella votazione interna al meet up locale su Luigi Santagati. «Ci siamo confrontati come è normale fare all’interno di un contesto democratico ma da ora si andrà avanti tutti insieme verso il voto – commenta il neo candidato sindaco -. Sarà un’occasione importante. Dovremo farci trovare pronti, riuscendo a comunicare il nostro progetto per la città. La mia ambizione non è quella di amministrare, ma di governare, bisogna dare una visione politica a Caltanissetta». Chi lo conosce sottolinea la sensibilità nei confronti dell’ambiente e la competenza in fatto urbanistico. «Renderemo noto il programma a breve, ma è già pronto», assicura Gambino. Che riconduce l’avvicinamento al Movimento 5 stelle a un episodio preciso: «La volta della famosa tagliola usata dalla presidente della Camera Boldrini in occasione della discussione sul decreto Imu-Bankitalia. Vedendo quei giovani che difendevano con furore gli italiani, ho capito che potevo unirmi a loro», racconta. 

Guardando invece ai riferimenti politici pre-cinquestelle, il 57enne fa melina. «Per chi votavo? Neanche lo ricordo. Diciamo che spesso ho votato dando importanze alla figura dei singoli candidati», risponde. E se sul passato la scelta è quella di svicolare, sul futuro i discorsi sono più concreti. A partire dalla possibilità che Gambino possa fare affidamento non solo sui 24 che comporranno la lista del Movimento 5 stelle, ma anche su alleati esterni. «Può essere uno strumento in più, ma prima bisogna aspettare che venga ufficializzato», chiosa.

Chi si esprime con più libertà sul tema è la parlamentare nazionale Azzurra Cancelleri, principale sponsor, insieme al fratello e deputato regionale Giancarlo, della candidatura di Gambino. «È chiaro che serve attendere che questa ipotesi venga sviluppata, capendo anche con quali procedure vagliare le possibili alleanze, però – ammette la deputata – già da adesso possiamo dire che sarebbero uno strumento in più. Anche per le Amministrative di Caltanissetta». Secondo Cancelleri, infatti, nel capoluogo ci sarebbero le condizioni per creare alleanze. «Magari tra chi vede nel Movimento un soggetto interessante e in cui riporre fiducia, pur non condividendone in toto le politiche – spiega la parlamentare -. Nel corso del tempo c’è chi ci ha fatto capire che non si candiderebbe con il M5s ma con un progetto civico a esso affiancato potrebbe mettersi in gioco». La posizione è condivisa anche dal più grande dei fratelli Cancelleri. «Se si deciderà in questa direzione noi siamo pronti a fare la nostra parte nel vagliare le possibilità, perché è chiaro che bisognerebbe trovare figure che condividono la nostra visione e i nostri valori. Ma credo che ci siano realtà che possano fare al caso nostro», interviene il deputato regionale.  

Indipendentemente dalle alleanze, secondo l’ex candidato alla presidenza della Regione i cinquestelle a questa tornata hanno le carte in regola per puntare alla guida della città. Stando a quanto emerso finora, Gambino, per raccogliere l’eredità dell’uscente Giovanni Ruvolo, dovrebbe superare la concorrenza rappresentata da Michele Giarratana, che dovrebbe essere sostenuto da Forza Italia e Diventerà Bellissima. Udc e Fratelli d’Italia, invece, ancora devono sciogliere le riserve sul nome dell’ex assessore, mentre la Lega dovrebbe scegliere la strada autonoma schierando Oscar Aiello. Altro nome forte sarà quello di Salvatore Messana, già sindaco di Caltanissetta tra il 1999 e il 2009, il cui progetto civico potrebbe raccogliere una parte o l’intero appoggio del fronte dem. Infine dovrebbero chiudere il quadro Rocco Gumina e Maurizio Averna, sostenuti da altrettanti movimenti civici. «Siamo convinti di poter fare molto bene – commenta Cancelleri -. Questo indipendentemente dalle esperienze personali mia e di mia sorella all’Ars e a Montecitorio. A essere cresciuta è stata la base, il Movimento. Qui nel 2009 ci candidammo con una lista che prese cinquecento voti in tutto, quando ancora il M5s non esisteva e ci chiamavamo Grillini Nisseni. Di tempo ne è passato e oggi siamo qui, sperando di dare una nuova guida e un nuovo futuro ai cittadini di Caltanissetta».


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