Trapani, Fazio lascia: «Se eletto, rinuncerò» Via libera a Savona, fuori dai giochi D’Alì

«Ho assunto la decisione irrevocabile di abbandonare la competizione elettorale e di rinunciare a ogni impegno e carica politica». Girolamo Fazio ufficializza il passo indietro. Non parteciperà attivamente al turno di ballottaggio previsto domenica 25 giugno che lo vede contrapposto al candidato del Pd Pietro Savona per la poltrona di sindaco di Trapani

Non si ritira, malgrado la legge preveda anche questa possibilità, ma, dice, «se dovessi essere eletto rinuncerei all’incarico». I cittadini di Trapani troveranno dunque il suo nome sulla scheda elettorale al secondo turno, ma sanno già che Fazio non farà il sindaco. Il passo indietro, ma non il formale ritiro, taglia fuori dai giochi anche il terzo classificato al primo turno: Antonio D’Alì. La norma regionale infatti prevede che, qualora uno dei candidati al ballottaggio rinunci formalmente alla competizione, possa subentrare il terzo arrivato. Ma non sarà così. Contestualmente Fazio ha annunciato che si dimetterà dalla carica di deputato dell’Assemblea regionale siciliana e rinuncerà a fare il consigliere comunale a Trapani, diritto concesso al candidato sindaco giunto secondo dalla nuova legge elettorale. 

Fazio è stato coinvolto nell’operazione Mare Monstrum, che ha alzato il velo sulla presunta rete di corruzione orchestrata dalla famiglia Morace per agevolare la sua attività imprenditoriale nei trasporti marittimi. Il politico è accusato di corruzione e traffico di influenze. Prima messo ai domiciliari, poi scarcerato, ieri la Procura di Trapani ha chiesto nuovamente che venga disposta la misura cautelare. Ma il candidato sindaco giura che non è questo il motivo della sua decisione. 

«Ho la certezza che alcuni ominicchi, scribacchini e politicanti locali da strapazzo – ha detto in conferenza stampa – non mancheranno di riversare odio su di me, spiegando la mia scelta alla stregua della paura di essere nuovamente arrestato, ovvero diversamente commissariato. Ma chi mi conosce sa che tra i miei tanti difetti non c’è la pavidità». Fazio punta il dito contro «la gogna mediatica» e sostiene che l’abbandono della campagna elettorale nasce dalla volontà «di non trascinare nel fango la mia città. Voglio evitare – afferma – di essere causa diretta o indiretta di pregiudizio alla mia città e all’efficacia della futura azione amministrativa e voglio sottopormi al giudizio che mi attende da semplice cittadino».

Quindi un passaggio dedicato ai candidati delle sue liste le cui possibilità di essere eletti saranno limitate dal fatto che, con ogni probabilità, il premio di maggioranza andrà alla coalizione che sostiene Savona. «Non posso mancare di chiedere perdono ai candidati delle liste che mi hanno sostenuto  – sottolinea Fazio – che a causa del mio passo indietro perderanno il loro diritto di poter aspirare agli scranni consiliari che avrebbero certamente onorato». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]