L'Azienda sanitaria ha rinnovato nei giorni scorsi la composizione dell'organismo che ha funzioni consultive. L'associazione è stata ammessa: «Possiamo fare da filtro tra utenza e strutture assistenziali», spiega a MeridioNews il responsabile Calogero Casale
Arcigay entra a fare parte del comitato aziendale dell’Asp «Rafforzeremo impegno nel campo dell’educazione sanitaria»
«Sarà un’occasione importante per essere inseriti nell’ambito sanitario perché siamo impegnati anche su questo fronte». A farsi portavoce di tutti gli associati catanesi di Arcigay è il responsabile Salute Calogero Casale. All’origine della soddisfazione c’è l’ammissione dell’associazione all’interno del comitato aziendale dell’Asp di Catania. L’organismo dell’Azienda sanitaria provinciale etnea è stato rinnovato nei giorni scorsi e ha visto per la prima volta l’ingresso della realtà punto di riferimento delle persone gay, lesbiche, bisessuali, transessuali e intersessuali. A presiederlo sarà Pieremilio Vasta, docente di Scienze del management sanitario al Policlinico.
«Nella prima seduta di insediamento ha tenuto a sottolineare l’importanza della nostra presenza. Siamo contenti e motivati a dare il nostro contributo», commenta Casale a MeridioNews. I comitati aziendali, che hanno mandato triennale, sono organi consultivi istituiti in Sicilia con una legge regionale del 2009. A dicembre, l’Asp di Catania ha pubblicato il nuovo avviso per aggiornare la composizione del tavolo. «La nostra associazione è l’unica tra quelle che hanno presentato istanza a non essere unicamente impegnata sul fronte sanitario – spiega Casale – Se abbiamo deciso di partecipare è perché riteniamo fondamentale collaborare sul tema della salute. Noi siamo da sempre impegnati nel campo dell’educazione sanitaria e rivolgiamo particolare attenzione al tema delle malattie sessualmente trasmissibili».
Per Arcigay, la presenza nel comitato aziendale dell’Asp potrà essere un modo per spingersi oltre l’attivismo. «Vogliamo fungere da filtro tra l’utenza e le strutture sanitarie. Questo perché – va avanti il responsabile Salute dell’associazione – l’esperienza del Covid ci ha confermato come l’ospedale non possa essere l’unico punto di riferimento in tema di salute per la comunità. Si va verso la capillarizzazione dell’assistenza e in tal senso le associazioni possono fare molto».
Oltre ad Arcigay, a fare parte del comitato consultivo aziendale dell’Asp di Catania saranno: Aic – Associazione Italiana Celiachi, Ais Università Sapienza Roma referente Ct, Aitrpp Associazione tecnici terapia riabilitazione psichiatrica, Alice lotta all’ictus, Aned, Grise emoglobinopatie, Associazione italiana leucemie e linfomi, Associazione italiana stomizzati, Associazione malattie reumatiche infantili Maris, Associazione nazionale mutilati e invalidi lavoro, Associazione volontariato Voi, Avulss Catania, Cittadinanza Attiva Aps, Codici, Comitato provinciale delle Misericordie, Coordinamento nazionale caposala coordinatori, Federconsumatori Catania, Gruppo rotariano nutrizione e salute, Hera onlus, Ordine assistenti sociali Regione Siciliana, Ordine infermieristico, Ordine psicologi, Ordine tecnici radiologia Medica, Sunas, volontari di Maria Teresa.