Aps, proroga fino a marzo «ma sarà l’ultima» Resta in sospeso il futuro di 200 lavoratori

Sarà prorogato per altri due mesi il contratto di Aps (Acque potabili siciliane), l’azienda attualmente in regime di curatela fallimentare, ora in carico all’Amap. La conferma giunge dalla presidente dell’azienda di via Volturno, Maria Prestigiacomo che, contattata da MeridioNews, conferma la proroga del contratto fino al 31 marzo (scadeva il 31 gennaio). Una notizia, tuttavia, che non rassicura i 200 dipendenti di Aps il cui destino è aggrappato a un filo. Il rinnovo, il terzo dopo quello di settembre e novembre, dovrebbe essere così l’ultimo e per una buona fetta dei lavoratori – almeno un terzo, se non di più – potrebbe concretizzarsi lo spettro dei licenziamenti.

A dicembre, nel corso dell’ultimo incontro in prefettura, l’azienda ha posto alcune condizioni alla luce della modifica dello statuto che consente l’ingresso degli altri Comuni della provincia e stabilisce che l’affidamento del servizio sarà trentennale. Ora che gli enti locali possono acquisire le quote societarie, decisivo sarà il numero di quelli che effettivamente lo faranno. Al momento, dei circa 80 Comuni iniziali sono passati sotto la gestione Amap solo in 25. Un numero troppo esiguo per scongiurare gli esuberi annunciati dalla società che, su questo punto, non intende fare retromarcia.

«Purtroppo stavolta sarà l’ultimo rinnovo – conferma Prestigiacomo – ed entro due mesi dovremo formalizzare la richiesta di acquisto dell’azienda alla curatela, esplicitando anche il numero degli esuberi. Dobbiamo chiudere questa vicenda che si trascina da troppo tempo. Prevediamo di arrivare a 35 Comuni aderenti nei prossimi giorni: un buon numero ma non sufficiente a mantenere l’organico ai livelli attuali». Già nei mesi scorsi, infatti, in una lettera inviata alla curatela, l’azienda di via Volturno ha messo nero su bianco l’intenzione di lasciare a casa una settantina di dipendenti. E il numero stavolta potrebbe crescere. Una situazione di incertezza amplificata peraltro da un quadro normativo confuso, dopo che la riforma regionale per la gestione del servizio idrico integrato, varata la scorsa estate, è stata impugnata dal consiglio dei ministri.

«C’è un vuoto normativo che lascia ai Comuni carta bianca, mentre l’impianto nazionale prevede la gestione unica del servizio – prosegue la presidente -. La Regione, purtroppo, è la grande assente di questa vicenda e, invece di riformulare la legge sulla base dei rilievi mossi da Roma, attende il parere della Corte costituzionale». Proprio ieri, tuttavia, l’assessore regionale all’Energia e ai rifiuti Vania Cotrafatto ha firmato il decreto assessoriale di delimitazione dei nove ambiti territoriali ottimali previsti dalla legge di riforma del servizio idrico integrato. «Adesso – scrive Contrafatto su Facebook – gli enti locali dovranno dar vita alle assemblee territoriali idriche, ossia associazioni o consorzi degli enti locali, secondo le indicazioni del Testo unico ambientale dello Stato, cui spetterà il compito di individuare in piena autonomia la forma di gestione del servizio». 

In pratica, la Regione prosegue nel percorso già tracciato lasciando i singoli Comuni liberi di decidere a chi affidare la gestione del servizio. A questo punto, il destino dei lavoratori è legato ancora di più al numero dei Comuni nel Palermitano che sceglieranno l’Amap. Anche se, più che la quantità degli enti, farà fede il numero degli utenti effettivi. «Purtroppo la Regione è immobile e non ha fatto nulla in questi mesi – dice Margherita Gambino della segreteria provinciale Ugl – e se i Comuni continuano a perdere tempo il rischio è che Amap continui a perseguire l’ipotesi di licenziare. Questa è una posizione insostenibile – conclude – e pur di salvare i dipendenti siamo proti a tutti anche alle barricate».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]