C’è un nuovo aggiornamento sul piano di rilancio delle cosiddette due Torri a Librino, che si trovano in viale Biagio Pecorino e in viale San Teodoro. La giunta di Catania ha infatti approvato il progetto esecutivo per un importo complessivo di poco superiore ai 6 milioni di euro, utilizzando i fondi Ue del Piano Sviluppo e Coesione. A […]
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Librino, approvato il progetto esecutivo per le due torri. Da oltre 20 anni in attesa di riqualificazione
C’è un nuovo aggiornamento sul piano di rilancio delle cosiddette due Torri a Librino, che si trovano in viale Biagio Pecorino e in viale San Teodoro. La giunta di Catania ha infatti approvato il progetto esecutivo per un importo complessivo di poco superiore ai 6 milioni di euro, utilizzando i fondi Ue del Piano Sviluppo e Coesione. A redarlo il raggruppamento composto da Tecnarc, Musa Progetti e Andre Ferrara. Dal Comune fanno sapere che la parte dei lavori che faranno capo a Palazzo degli elefanti partiranno a maggio. L’11 luglio del 2018 il Comune aveva pubblicato due bandi per l’affidamento della progettazione esecutiva con fondi che rientravano nell’asse quattro del Pon Metro 2014/2020 nell’ambito di un progetto generale che prevedeva lo stanziamento complessivo di 12 milioni di euro. Sul futuro di questi edifici nei giorni scorsi era tornato a farsi sentire il Sunia, il sindacato unitario inquilini e affittuari.
La torre San Teodoro è un grande edificio, ora in gran parte vandalizzato, rimasto incompiuto da oltre 25 anni, composto da 72 alloggi distribuiti su dodici piani residenziali realizzati su una parte basamentale di quattro piani, ognuno dei quali è destinato ad altre attività. Il completamento avverrà congiuntamente a opera del Comune di Catania e dall’Istituto autonomo case popolari, che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa finalizzato ad agevolare la collaborazione istituzionale. Lo scorso 30 dicembre, infatti, il dipartimento regionale delle Infrastrutture ha finanziato allo Iacp il completamento (dal settimo piano in giù) della torre per 5.600.000 euro. Allo stato attuale i tecnici stanno redigendo il progetto di fattibilità per la parte di loro competenza, che dovrà essere approvato e trasmesso al dipartimento regionale entro aprile. Dopo l’ulteriore via libera regionale anche questa parte del progetto verrà messa in gara mediante appalto integrato in modo da arrivare entro l’anno corrente a iniziare i lavori di questa seconda tranche.