Dopo un approfondimento del nostro giornale il Comune di Catania ha deciso in autotutela di fare slittare la procedura per i lavori di manutenzione dell'immobile. Al centro della vicenda i problemi della piattaforma tecnica e la questione dei ribassi via Pec
Appalti, annullata la gara per la scuola di Vaccarizzo Dopo l’inchiesta di MeridioNews sul nodo segretezza
Da una lato «l’impossibilità di concludere le procedure di affidamento a causa di problemi tecnico-informatici della piattaforma telematica», dall’altro una soluzione «che non avrebbe garantito la doverosa e necessaria segretezza delle offerte come previsto dal codice dei contratti». Sono queste le motivazioni con cui il Comune di Catania ha deciso di annullare in autotutela la gara per la manutenzione straordinaria di adeguamento e ampliamento della scuola di contrada Codavolpe, in località Vaccarizzo, che fa parte dell’istituto comprensivo Fontanarossa. Un appalto da quasi due milioni di euro finanziato con fondi del Cipe, con la gara aperta a luglio dello scorso anno.
Decisiva per arrivare all’annullamento, come si legge nel provvedimento, è stata una nota datata 30 giugno in cui il presidente di gara, l’ingegnere Fabio Finocchiaro, comunicava l’impossibilità di concludere la gara. Quindici giorni prima, ad accendere i riflettori sulla vicenda era stata un’inchiesta giornalistica esclusiva di MeridioNews. L’inghippo stava tutto nell’impossibilità da parte della stazione appaltante di potere aprire le offerte economiche arrivate via posta elettronica certificata, a quanto pare per un malfunzionamento della password d’apertura. Per superare il problema era stato quindi chiesto alle aziende di inoltrare nuovamente l’offerta, purché rimanesse identica alla prima, ma questa volta via email, anziché caricarla sulla piattaforma telematica dell’azienda Maggioli di Bologna, gruppo specializzato nel fornire i programmi elettronici per le gare d’appalto alle pubbliche amministrazioni.
Così viene fuori il nodo del rischio segretezza dell’offerta. Come si poteva assicurare che le Pec non sarebbero state aperte prima dei termini? Sospetti che l’ingegnere Finocchiaro aveva però respinto, spiegando di avere provato, ma senza successo, a chiedere una nuova password alla società emiliana. La stessa che, tramite le pagine del nostro giornale, aveva rimandato al mittente la ricostruzione: «Noi – aveva spiegato un responsabile – non forniamo alcuna password alle stazioni appaltanti per aprire le gare. La scelta delle chiavi spetta esclusivamente a chi indice le gare».
A MeridioNews l’assessore alle Manutenzioni Pippo Arcidiacono aveva specificato come la competenza fosse degli uffici. E aveva aggiunto di sperare comunque di completare i lavori prima dell’inizio dell’anno scolastico. Adesso però i tempi potrebbero allungarsi. Sulla scuola di Vaccarizzo si era soffermato anche il consigliere pentastellato Graziano Bonaccorsi, sottolineando le uscite economiche a carico del Comune di Catania per consentire il trasferimento degli alunni, effettuato da una ditta privata, al plesso centrale nel quartiere Librino.