Dopo l'azione di protesta di istituzioni, comitati e associazioni cittadine, questa mattina l'ente ha dato avvio alla procedura amministrativa per l'apposizione del vincolo a un bene storico simbolo di Caltanissetta
Antenna Rai, Soprintendenza dice sì al valore culturale Via all’iter per vincolo. «Rappresenta storia della città»
Alla fine ha vinto la città. La Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Caltanissetta questa mattina ha dato avvio alla procedura amministrativa per l’apposizione del vincolo di bene di interesse culturale relativamente all’antenna Rai del capoluogo nisseno, sulla collina Sant’Anna, la cui ipotesi di abbattimento ha suscitato, nelle scorse settimane, un’azione di protesta da parte della comunità locale e delle organizzazioni del territorio.
A seguito della sentenza del Tar che autorizzava la Rai all’abbattimento a causa dell’obsolescenza e per motivi di incolumità pubblica, infatti, si è generato un forte sentimento di protesta da parte della comunità e di quanti in quella struttura hanno riconosciuto un elemento fortemente identificativo, esaltandone, peraltro, il primato di una tra le testimonianze più significative del suo genere in Italia.
Nelle scorse settimane, l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana Alberto Samonà, attraverso una nota ufficiale del dipartimento, ha richiesto di dare avvio a una nuova procedura tendente a ottenere il riconoscimento del valore culturale del bene. «L’avvio della procedura di interesse culturale da parte della Soprintendenza – ha sottolineato Samonà in una nota stampa – esprime in maniera concreta la volontà del governo regionale di accogliere il sentimento di forte identificazione coralmente espresso dalla comunità nissena».
«Il trasmettitore della stazione radio della Rai ormai dismesso – ha proseguito l’assessore -, infatti, viene percepito nel sentire comune come il luogo-simbolo di una trasformazione epocale, l’espressione di un’archeologia industriale che ha fortemente connotato il territorio, cambiando la fisionomia dei luoghi e integrandosi a tal punto nel contesto ambientale da divenire esso stesso parte della storia della città».