Solo liberando la regione "dall' immensa zavorra, costituita dalle migliaia di precari, si potranno attivare politiche che aiutino lo sviluppo della nostra economia e che diano servizi efficienti ai cittadini".
Ance: “La Regione si liberi dalla zavorra dei precari”
Solo liberando la Regione “dall’ immensa zavorra, costituita dalle migliaia di precari, si potranno attivare politiche che aiutino lo sviluppo della nostra economia e che diano servizi efficienti ai cittadini”.
Ne è convinto, e certamente non è il solo, il presidente dell’Ance di Palermo- Associazione dei costruttori edili- Fabio Sanfratello interviene sulla proposta lanciata dal responsabile del Welfare e componente della segreteria nazionale del PD, Davide Faraone, di mettere fine a stabilizzazioni impossibili dei precari.
“Apprezziamo molto la chiarezza ed il coraggio dell’onorevole Faraone di aver tracciato un confine netto tra cio’ che e’ lavoro pubblico e cio’ che, invece, e’ assistenza. Il primo deve essere efficiente e produttivo e deve essere a carico della pubblica amministrazione regionale; il secondo, sotto forma di salario minimo, deve essere a carico del sistema nazionale di welfare, e dovrebbe essere esteso anche ad altre categorie di disoccupati. Solo liberando la Regione da questa immensa zavorra, costituita dalle migliaia di precari, si potranno attivare politiche che aiutino lo sviluppo della nostra economia e che diano servizi efficienti ai cittadini”, afferma Sanfratello.
“Dall’altro canto bisognera’ promuovere la formazione ed il reinserimento nel mondo del lavoro vero di quanti confluiranno in questo bacino, anche con l’apertura al mercato di alcuni servizi pubblici, con politiche di incentivo alla utilizzazione nelle imprese private”.