L'Amministrazione rientra in possesso di due palazzi e dell’intero pacchetto azionario di Amg Energia, che erano stati ceduti, dalla precedente amministrazione, all'ex municipalizzata nel tentativo maldestro di un suo estremo salvataggio. Una sentenza che comporterà un aumento netto del patrimonio del Comune per 85 milioni di euro.
Amia, tutti i beni tornano al Comune Orlando: «Amg gioiello, non la vendiamo»
Il Comune di Palermo rientra in possesso di due palazzi e dell’intero pacchetto azionario di Amg Energia, che erano stati ceduti, dalla precedente amministrazione, all’Amia nel tentativo maldestro di un suo estremo salvataggio. Una sentenza che comporterà un aumento netto del patrimonio del Comune per 85 milioni di euro. Questi beni, infatti, saranno trasferiti direttamente al patrimonio dell’amministrazione e, al momento, non c’è l’intenzione privatizzare o cedere azioni dell’Amg, considerato dal sindaco Leoluca Orlando come «un gioiello di famiglia». Un risultato ottenuto grazie alla sentenza del Tribunale fallimentare del capoluogo siciliano che, pochi giorni fa, ha imposto alla curatela fallimentare di Amia la restituzione dei due immobili, ceduti precedente da Amg: Palazzo La Rosa, in via Alloro, del valore di 4,4 milioni di euro e l’ex sede della municipalizzata, Palazzo delle Ferrovie, in piazzetta Cairoli, del valore di 16,5 milioni di euro, ora sede della Rap.
Il valore degli immobili va aggiunto a quello delle azioni, circa 46 milioni di euro. Secondo il Comune, tuttavia, il valore nominale delle stesse (1 euro) sarebbe cresciuto nel frattempo (1,3 euro) e, quindi, il valore attuale si aggirerebbe attorno a 64 milioni di euro. L’amministrazione, inoltre, ha deciso di cedere alla Rap, sotto forma di aumento di capitale, il palazzo di via Cairoli. Questo comporterà un risparmio per il Comune di 100 mila euro l’anno, il canone di affitto corrisposto negli ultimi due anni alla curatela fallimentare. L’amministrazione, inoltre, chiederà la restituzione delle somme versate negli ultimi due anni.
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È una sentenza di straordinaria importanza – ha detto il sindaco Leoluca Orlando durante la conferenza stampa a Villa Niscemi, a Palermo, assieme all’assessore al Bilancio, Luciano Abbonato, l’assessore all’Ambiente, Cesare Lapiana, al presidente della Rap, Sergio Marino, e al presidente di Amg, Daniela Faconti – perché conferma il cammino di passaggio dall’illegalità e inefficienza alla legalità e efficienza nella gestione delle partecipate. Il Tribunale fallimentare ha accolto le nostre richieste contestando il trasferimento di beni e immobili che non sono stati utilizzati dell’Amia per la ricapitalizzazione dell’ente. Entrambi i trasferimenti erano nulli perché al passaggio di questi beni non è seguita la ricapitalizzazione, che è stata solo fittizia, sulla carta».
Il Tribunale ha riconosciuto la correttezza della posizione del Comune che ha fatto leva sulla mancata ricapitalizzazione dell’Amia, in seguito alla cessione dei beni. L’aumento non si è mai verificato perché
vincolato al perfezionamento del processo di risanamento dell’azienda, che si sarebbe dovuto concludere nei 12 mesi successivi. Poi l’azienda è fallita nel maggio del 2013 facendo venir meno la condizione per il conferimento. Ora, gli effetti sono immediati perché la sentenza è immediatamente esecutiva, e verrà subito trascritta alla Camera di commercio per quanto riguarda le azioni e al catasto per la proprietà dei beni immobili.
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Questo comporta un significativo incremento del patrimonio del Comune – ha ribadito Abbonato – e significa non dove dar più nulla alla curatela per i canoni versati per utilizzo del palazzo in piazzetta Cairoli». L’altro immobile in via Alloro, al momento è in stato di abbandono e il Comune sta valutando le soluzioni per recuperarlo e metterlo a frutto. «Ora – ha proseguito Abbonato – siamo azionisti al cento per cento di Amg e ci comporteremo come tali. La curatela potrà impugnare la sentenza ma noi porteremo avanti le nostre decisioni in tute le sedi comportandoci come unico azionista».