Fra le ipotesi al vaglio per i lavoratori Almaviva Palermo, c’è la proroga dei contratti di solidarietà per il 2016 e la cig per il 2017 e le singole vertenze verranno affrontate con tavoli di confronto su ogni questione. E per Almaviva Palermo si terrà il prossimo 18 aprile. E’ quanto è emerso oggi pomeriggio al Mise, a Roma, durante il tavolo nazionale di settore sui call center in Italia. Un incontro per affrontare davanti al ministro, Confindustria, parti sociali (presenti Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl comunicazioni) e Comune le difficoltà in cui si dibatte il comparto ma anche l’occasione per fare il punto sulla vicenda Almaviva. Il call center colosso in Italia che in Sicilia conta quasi 7mila dipendenti, 5mila solo a Palermo e che ha già annunciato 1700 licenziamenti nel capoluogo siciliano. Parte di questi esuberi, circa 500, sono legati proprio all’addio di Enel che a dicembre ha lasciato Almaviva preferendo un’altra azienda per via del minor costo della commessa.
Tra gli altri nodi affrontati oggi, anche il rinnovo del contratto nazionale del settore inserendo le clausole sociali per la salvaguardia dei lavoratori, l’imposizione del rispetto delle regole sulle delocalizzazioni e l’ipotesi di ammortizzatori sociali. Il Mise ha fatto sapere di valutare la riforma del cosiddetto articolo 24 bis decreto sviluppo sulle delocalizzazioni per rendere le misure più restrittive risolvendo le storture anche nell’aspetto sanzionatorio, e misure ad hoc per gli aiuti per il settore. «Il ministero – spiega Eliana Puma Rsu Fistel Cisl e Francesco Assisi segretario Fistel Cisl – ha precisato che è fondamentale verificare tutti insieme le anomalie per recuperare gli errori del passato e che incontrerà i committenti per discutere insieme di tutele e clausole sociali, per le quali è necessario siglare un accordo fra le parti». Fra le ipotesi al vaglio per i lavoratori Almaviva Palermo, c’è la proroga dei contratti di solidarietà per il 2016 e la cig per il 2017 , le singole vertenze verranno affrontate con tavoli di confronto su ogni questione. Per Almaviva Palermo si terrà il prossimo 18 aprile.
E c’è chi, invece, spera che da questi incontri con le aziende possa esserci una svolta imprevista: «Le gare di Poste e Enel sono già state aggiudicate ma i contratti non ancora firmati – dice Rosalba Vella Slc Cgil – ma potrebbe esserci ancora un chance. Se si dovesse verificare che le commesse sono state vinte con delle offerte sotto costo rispetto ai termini fissati dal contratto collettivo di riferimento, allora si potrebbe chiedere di bloccarle. Ma per farlo deve intervenire il Governo e per questo chiediamo che verifichi i criteri di aggiudicazione di queste due gare. Prima di dare l’ok – aggiunge – occorre fare chiarezza». «Che si inizi a parlare di rispetto di regole certe e di ammortizzatori è un passo in avanti – spiega Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani -, ci spiace però constatare l’assenza della Regione che aveva invece garantito di farsi portavoce a livello nazionale della vertenza. Se non è chiaro, in gioco c’è il futuro di cinquemila famiglie solo a Palermo, è una vertenza di enormi dimensioni e conseguenze, serve davvero la presenza e l’impegno ognuno per il proprio ruolo, da parte di tutti».
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