Alluvione, a Scordia chiesto intervento dell’esercito «Famiglie evacuate, anche la caserma è a rischio»

«Una squadra dell’esercito è già arrivata, ne stiamo aspettando un’altra. Ci servono i mezzi pesanti, abbiamo dovuto evacuare quattro famiglie perché le loro case sono vicine ai costoni della collina a rischio crollo». Franco Barchitta, sindaco di Scordia, riesce a rispondere al telefono dopo un’intera mattinata: il bilancio di quanto accaduto nel suo Comune è in continuo aggiornamento. E, di volta in volta, peggiora. Il suo territorio è uno di quelli del Calatino che hanno registrato maggiori danni, assieme a Mineo e Ramacca. «Stiamo spalando fango, non possiamo fare altro», dice un cittadino. Quattro o cinque famiglie, residenti in contrada Grotta del drago, sono bloccate nelle loro abitazioni: la forza del torrente Cava ha letteralmente portato via la strada adiacente al cimitero e quelle case sono isolate.

Nella notte si è riversata sulle strade una quantità di acqua che il primo cittadino definisce «inimmaginabile». Le scuole sono rimaste chiuse oggi e così sarà anche per domani, finché non saranno ultimate le verifiche sulla sicurezza. Il passaggio del gas metano nelle condutture cittadine è stato interrotto perché in molte strade l’asfalto si è staccato come se fosse nastro adesivo, mettendo a rischio le tubature ormai esposte alle intemperie. Ci sono aree di Scordia in cui potrebbero registrarsi problemi all’erogazione dell’acqua, visti i danni ingenti subiti anche dalla rete idrica. «Per fare un bilancio è davvero troppo presto – continua Barchitta – Abbiamo messo al lavoro tutti i dipendenti comunali, i volontari delle associazioni, la protezione civile, l’esercito. La popolazione è in prima linea».

In prima linea, ma affranta. «Il paese è distrutto – racconta un cittadino scordiense – Soprattutto la parte più bassa, quella di nuova costruzione. Massi enormi sono stati trascinati dall’acqua, hanno distrutto strade e auto, è tutto allagato». Il momento peggiore, in base alla sua testimonianza, «è stato tra le due e le sei del mattino, quando le strade sembravano veramente fiumi in piena che hanno trascinato via anche le macchine parcheggiate». A Mineo la forza dell’acqua è stata capace di sollevare un camion dei vigili del fuoco, figurarsi una normale utilitaria. A Palagonia il problema sono, più che altro, le rocce che sono franate dalla collina e arrivate in città: «In contrada San Damiano è crollata una strada – spiega il sindaco palagonese Salvo Astuti – Ci sono pochi collegamenti tra il nostro territorio e il resto dei Comuni. Ho chiesto a tutte le aziende della zona di mettere a disposizione i propri mezzi per spalare via il fango».

Nel frattempo, parecchie strade rimangono impossibili da percorrere: la strada statale 114 rimane chiusa in direzione Carlentini (Siracusa), mentre sono state riaperte la ss 288 verso Ramacca e la ss 417 che era chiusa, a Lentini, per l’esondazione del torrente Gornalunga. Permangono, comunque, pesanti rallentamenti e l’Anas consiglia di procedere con prudenza.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]