Notte movimentata al centro commerciale di San Giovanni La Punta. Per acquistare in anticipo il nuovo prodotto Nintendo sono accorsi in centinaia. I lavoratori Aligrup, sull'orlo del fallimento, ne hanno approfittato per far sentire la loro voce. Cori e striscioni contro la famiglia Scuto e una richiesta anche per Anna Falchi, presente all'evento di Euronics. «Anna compraci tu», ma dall'attrice nessuna risposta
Aligrup, notte in bianco a Le Zagare Slogan e striscioni per il lancio della Wii U
Gli slogan urlati dei lavoratori dellAligrup hanno distolto per qualche secondo lattenzione di tanti giovani accorsi ieri sera al centro commerciale Le Zagare per il lancio della nuova Wii U. I dipendenti del gruppo della famiglia Scuto hanno approfittato della notte bianca indetta da Bruno Euronics per far sentire ancora una volta la loro voce. Proprio nel centro di San Giovanni La Punta, per tanto tempo fiore all’occhiello dell’azienda e oggi «strappato e calpestato dalle scelte della società», denuncia Giuseppe Pistorio, del sindacato Ugl. Al grido di «Vergogna, vergogna» e «Il lavoro se nè andato», una cinquantina di dipendenti hanno pacificamente interrotto per qualche minuto la presentazione del nuovo prodotto Nintendo che aveva come speciali testimonial Anna Falchi e Armando Avellino del Grande fratello.
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Più volte chiamato in causa con diversi slogan Turi Scuto, il figlio del patron Sebastiano, condannato in primo grado per associazione mafiosa. La trattativa con nuovi acquirenti è in una fase stagnante. «Si è registrato il sicuro interesse dei gruppi Arena, Conad e qualche altro piccolo imprenditore precisa Vito Tringale, dellUgl ma parliamo della vendita di 15 punti vendita su 52 totali». E nessuna cessione è stata chiusa. Mentre ogni giorno che passa si rincorrono voci su possibili nuovi compratori. Lultima, secondo fonti sindacali, riguarderebbe un grande gruppo della Lombardia, interessato a rilevare tutti i punti vendita. Ma i lavoratori non ci credono più.
Continuano invece gli sforzi dei sindacati per ottenere gli ammortizzatori sociali per tutti i dipendenti. In tale contesto, è stata revocata la procedura di mobilità in un primo momento avviata per 771 lavoratori e si lavora per conseguire la cassa integrazione.