Le maglie delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria si vanno sempre più allargando, adesso è corsa alla salvaguardia del tessuto economico, in particolare quello che coinvolge la ristorazione e le attività commerciali, gravemente colpito dai risvolti della pandemia. Ieri il sindaco ha emanato una direttiva affinché gli uffici competenti attuassero «fin da subito e fino all’avvenuta determinazione del Consiglio Comunale» le soluzioni deliberate dalla giunta riguardo le deroghe al regolamento sulle concessioni di suolo pubblico per le attività di ristoro. Una «misura eccezionale e transitoria, un sistema organizzativo volto alla conferma della semplificazione delle procedure amministrative, nonché di assicurare la possibilità di svolgere l’attività agli esercizi di somministrazione che non abbiano spazi esterni di suolo pubblico su cui operare ai sensi del vigente Regolamento per la concessione di suolo pubblico per attività di ristoro all’aperto», come spiegato da palazzo delle Aquile.
Sempre ieri, anche il consiglio comunale si è mosso in questo senso, approvando l’ordine del giorno per la semplificazione della concessione del suolo pubblico alle attività commerciali. Una soluzione che «darà una mano a ristoranti, bar, pizzerie, gelaterie e pub – dice il capogruppo della Lega in Consiglio, Igor Gelarda – Si tratta di un atto fondamentale per velocizzare le procedure per la concessione del suolo pubblico che, con questa amministrazione comunale, rischiavano di essere lente e farraginose. Un atto dovuto nei confronti delle attività commerciali che hanno avuto l’ultimo anno e mezzo devastato, e devono cercare di ottimizzare i mesi primaverili ed estivi».
Tutto in attesa di mettere mano al regolamento vero e proprio, un punto di vista che tanto Gelarda e l’opposizione, quanto Orlando, condividono, seppur partendo da visioni diverse, con i canali istituzionali che lo definiscono «un regolamento che appare, a oggi, estremamente limitativo alla luce della emergenza pandemica e del divieto di somministrazione in spazi chiusi, come più volte rappresentato anche dalle associazioni di categoria». «Ovviamente Il passo successivo che si propone la Lega è quello di portare in aula le modifiche al regolamento – risponde Gelarda – D’altra parte la Lega ha già dimostrato di essere per la semplificazione, con l’assessore regionale ai Beni Culturali, che già qualche settimana fa ha semplificato la concessione del suolo pubblico in quelle zone sottoposte a vincolo di beni culturali».
«Esprimiamo soddisfazione perché l’intero consiglio ha trovato accordo
su un ordine del giorno che aiuta concretamente i ristoratori
semplificando le procedure di estensione del suolo pubblico e
derogando al regolamento vigente – dicono i consiglieri di Avanti insieme – Ringraziamo i colleghi consiglieri
che, su nostra proposta, hanno ritirato i loro ordini del giorno,
consentendo così di trovare l’unanimità su un testo finale concordato
con gli uffici stessi dell’assessorato attività produttive e
sottoscritto da tutti i capigruppo consiliari».
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