Al Palanitta la serie A2 di calcio a 5 La società trasferita da Viagrande a Librino

E’ stata una cavalcata trionfale durata quattro anni quella del Viagrande calcio a 5, che ha portato la squadra a una serie di promozioni dalla serie D alla A2. A pochi giorni dall’inizio del campionato di seconda categoria, la società del presidente Antonio Marletta ha annunciato una scelta radicale: cambiare nome, assumendo la denominazione Catania calcio a 5, e trasferirsi stabilmente nel capoluogo, per la precisione nel popolare quartiere di Librino. Qui, all’interno del Palanitta, il tecnico spagnolo Daniel Garcia Gutierrez, alla sua prima esperienza in Italia, guiderà un gruppo di giovani promesse. A partire dai due stranieri, Alejandro Lopez Escobar, classe 1993, proveniente dal Barcellona in Spagna, e all’esperto brasiliano Nilson da Silva, giocatore che fino alla scorsa stagione ha militato nella massima serie, e che con il passaggio in seconda categoria dovrebbe dare al gruppo ben altre speranze del semplice «mantenimento della squadra nella serie» auspicato dall’ambizioso presidente Marletta.

Dal passaggio a Librino si attende visibilità e partecipazione del pubblico. «Siamo qui perché abbiamo lavorato lo scorso anno con dei ragazzi provenienti dalla Pgs Risurrezione di Librino (storica società di pallamano del quartiere, ndr), grazie al presidente Gianfranco Buccheri. E anche per il salto di categoria, viste le difficoltà strutturali del palasport di Viagrande, non adatto per la A2», spiega Marletta. Sul campo dell’impianto sportivo periferico la prima uscita è una partita di allenamento contro una delle principali squadre siciliane, l’Atletico Villafranca, squadra che milita in serie B, insieme al Sant’Isidoro. In A2 sono invece tre le siciliane: le esperte squadre di Augusta ed Acireale, a cui da quest’anno si è aggiunto il Viagrande Calcio a 5. «La denominazione ufficiale è ancora Viagrande, ma solo per motivi burocratici di iscrizione al campionato. Cambierà definitivamente l’anno prossimo», promette Marletta.

Il Catania Calcio a 5 in azione durante un’amichevole al Palanitta

In campo, per la prima volta, altri due nuovi arrivi: Christian Rizzo, classe 1991 e proveniente da Melilli, «capocannoniere, con 20 gol, della nazionale Under 21», cita orgoglioso il direttore sportivo Angelo Finocchiaro. Nazionale dove gioca anche Paolo Cesaroni. In porta Sergio Barravecchia, l’unico catanese in squadra, almeno per adesso. «Speriamo di creare un vero vivaio a Librino e far arrivare tanti ragazzi in prima squadra», afferma il presidente Marletta.

«Librino è il quartiere più popolato in città – prosegue Marletta – ma anche uno di quelli con più disagi, e speriamo di creare un punto di riferimento per i ragazzi, con una scuola di calcio a 5». Il sogno, a lungo termine, è quello di affiancare la squadra a quella di calcio a 11, il Catania calcio di Antonio Pulvirenti, «come avviene in Brasile, in Argentina e in Spagna, paesi dove il calcio a 5 è ai massimi livelli», spiega il presidente. Che rivolge un appello all’amministrazione comunale, alla quale ha già presentato il progetto lo scorso venerdì in un incontro pubblico a Palazzo degli Elefanti.

«Ci aspettiamo che il Comune ci supporti nel nostro percorso a Librino: sono fiducioso nella stretta di mano che ho scambiato con il sindaco Enzo Bianco. Il Palanitta ha ancora piccoli problemi da risolvere, cercheremo di migliorare la struttura in collaborazione con l’amministrazione: abbiamo già dialogato con il responsabile allo sport Claudio Fragetta e con l’esperto collaboratore allo sport del sindaco, Fabio Pagliara. Occuperemo la struttura per molte ore la settimana, questo significa anche investire nel sociale».

E il nome del progetto giovanile nel quartiere, Arcobaleno per il sociale,  si rifà al nuovo stemma della società, un arcobaleno rossazzurro. «Segno di speranza, per far risorgere il palasport», conclude Marletta. La prima di campionato si giocherà sabato 5 ottobre alle ore 16 contro il Pasta Pirro Corigliano, squadra calabrese. Naturalmente a Librino.


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