Secondo la Procura sarebbero stati evasi 55 milioni di euro di accisa e 13 di Iva. L'inchiesta è partita nel 2014, dopo il rilascio a un cittadino belga della licenza di apertura di un deposito di bevande a Favara
Agrigento, maxievasione fiscale in rivendita alcol Sedici persone fermate, interessi transanzionali
Sono sedici le persone fermate dalla polizia giudiziaria di Agrigento, perché accusate di far parte di un’associazione criminale dedita al commercio di prodotti alcolici evadendo il fisco. L’inchiesta, coordinata dalla Procura locale, è iniziata nel 2014 dopo il rilascio a un cittadino di origini belghe della licenza per l’apertura di un deposito di bevande alcoliche a Favara.
Gli investigatori, tuttavia, scoprirono poco dopo che il volume di prodotti gestito formalmente dalla ditta era nettamente superiore a quello consentito dalla capienza del deposito. La mancanza di tracce fiscali riguardanti la cessione dei prodotti – che venivano venduti in nero – ha spinto così gli inquirenti ad approfondire la vicenda, portando alla luce gli interessi economici che ruoterebbero attorno all’organizzazione criminale. Secondo la Procura sarebbero stati evasi 55 milioni di euro di accisa e 13 di Iva, più altre imposte indirette.