«Se chiamate la polizia vi spariamo in bocca». Sarebbero stati questi i toni delle minacce nel corso di un’aggressione omofoba avvenuta a fine gennaio a pochi passi dal teatro Massino di Palermo. Vittime sei giovani che sarebbero stati accerchiati e picchiati da un branco. Adesso la polizia ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare emesse dal giudice per le indagini preliminari nei confronti di quattro persone – tre agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e uno con obbligo di dimora e di firma – e dal giudice del tribunale per i minorenni nei confronti di altri tre indagati per cui è stato disposto il collocamento in comunità.
Sarebbero loro i responsabili dell’aggressione omofoba e anche di una rapina a un negozio. Oltre alle minacce, anche calci e pugni che hanno provocato alle vittime lesioni con una prognosi di quattro giorni. Dopo poco, il gruppo aveva anche rapinato un negozio in via Roma, sempre nel centro del capoluogo. Ai responsabili si è arrivati tramite l’analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza della zona. Le identificazioni sono state riscontrate dai riconoscimenti fotografici fatti dalle vittime grazie ai profili social degli indagati.
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