Aeroporto, il parcheggio abusivo in via Fontanarossa Sac: «Segnalato al Comune, ma mancano i controlli»

In via Fontanarossa, proprio di fronte all’ingresso della stazione dei treni, c’è un parcheggio. L’area non è segnalata come parcheggio e non ci sono neanche barriere che ne regolino l’accesso. A delimitare la zona di sosta ci sono però dei blocchi di cemento. Su uno di questi, con un pennarello rosso è stata impressa la scritta Parcheggio a un euro. Si tratta di un’area che è stata più volte oggetto di segnalazioni nelle pagine social cittadine. Ma il parcheggio abusivo è ancora lì. Con tanto di parcheggiatore. «Quanto si paga?», chiediamo a chi sembra avere la gestione dello spazio adibito ad area di sosta. «Facciamo un euro», è la risposta di chi ci accoglie indicandoci pure dove lasciare il veicolo. Una questione che i vertici di Sac e il Comune di Catania pare conoscano da tempo.

All’origine del problema c’è anche la mancanza di forze dell’ordine – vigili urbani, nello specifico – nella zona. «Abbiamo sollecitato mille volte il Comune – sostiene Torrisi, da poco riconfermato amministratore delegato della società che gestisce i servizi aeroportuali – Forse bisogna mettere la polizia municipale nelle condizioni di avere mezzi e uomini». Tra i servizi gestiti da Sac, ci sono anche i parcheggi, tutti segnalati e contraddistinti dal marchio dal bollino giallo con un aereo blu. Tutti, tranne quello di via Fontanarossa. «Quello non è un parcheggio – prosegue l’amministratore -, quell’area non è neanche prevista come parcheggio». E a guardare le carte, in effetti, l’area sarebbe al confine con il sedime aeroportuale. Ovvero l’insieme delle aree finalizzate a soddisfare le finalità pubbliche del trasporto aereo, così come individuate nel Piano di sviluppo aeroportuale (Psa). Di cui la gestione compete, appunto, a Sac. 

«Non solo non ci fa gioco ma è un’indecenza – commenta Torrisi – Più volte abbiamo segnalato la questione, pensando di prendere pure degli ausiliari del traffico che potessero formarsi al comando di polizia municipale». Ma l’intenzione è rimasta solo sulla carta. «A noi non interessa l’aspetto sanzionatorio per rimpinguare le casse, anche perché i soldi andrebbero al Comune di Catania – incalza Torrisi – ma serve per la viabilità e per ridurre il traffico veicolare».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]