Sarebbero rimasti illesi i 18 passeggeri e i tre componenti dell'equipaggio del volo Air vallee. Lo scalo etneo è rimasto bloccato fino alle 15 per via delle procedure di emergenza. Sarebbe questo il motivo del ritardo di oltre un'ora del presidente del consiglio Matteo Renzi. Procura apre inchiesta. Guarda video e foto
Aeroporto riapre dopo atterraggio di emergenza Caos partenze, voli dirottati a Palermo e Comiso
L’aeroporto è rimasto chiuso fino alle 15 e il traffico è stato deviato su altri scali. Al momento dell’atterraggio non si è aperto il carrello anteriore del volo Air vallee proveniente da Rimini, così lo scalo etneo è stato costretto ad avviare le procedure di emergenza. L’arrivo nel capoluogo catanese era previsto per le 10.45 ma è avvenuto con quasi un’ora di ritardo. Alla quale si è sommato il mancato funzionamento di una parte meccanica dell’aeromobile in fase di avvicinamento alla pista. «Qui è il caos», denunciano i passeggeri bloccati all’interno del terminal, che è stato riaperto solo nel primo pomeriggio.
Secondo le informazioni diffuse dall’aeroporto di Fontanarossa, sono rimasti illesi i 18 passeggeri e i tre componenti dell’equipaggio della compagnia aerea valdostana. Le operazioni di soccorso sarebbero state regolari, ma alcuni dei viaggiatori sarebbero stati trasferiti in ospedale in via precauzionale. Sono stati dirottati a Palermo e Comiso, nel frattempo, un aereo Volotea proveniente da Malta, uno Vueling da Barcellona, due Alitalia da Roma e Milano e un Ryanair da Bergamo.
«Noi che dovevamo partire non ce la passiamo meglio di chi deve arrivare», racconta Giuseppe, che sarebbe dovuto andare ad Amsterdam in mattinata. «Partivo per andare da un amico che si sposa tra un mese, sarei dovuto tornare a Catania domani ma ormai non ha più senso», spiega. Sono centinaia le persone bloccate oltre i varchi di sicurezza e altrettante quelle che chiedono informazioni ai banchi dei check-in. «La gente è seduta per terra, non sa con chi parlare – aggiunge – Ci hanno detto di rivolgerci alle nostre compagnie aeree, ma non ci sono certezze neanche sull’orario di riapertura».
Dalle vetrate dello scalo cittadino, però, si vedono le operazioni di recupero dell’aereo che ha avuto l’incidente. «C’è una gru che sta tentando di sollevargli il muso, proprio in mezzo alla pista – prosegue il cittadino – Dicono che stanno lavorando, e noi lo vediamo, ma i passeggeri sono abbandonati a loro stessi». Lui, per esempio, ha appreso dai giornali la notizia dell’atterraggio di emergenza: «Sugli schermi non c’era niente. Se non avessi visto il link condiviso dai miei contatti Facebook non avrei mai saputo nulla».
In base a quanto si apprende, l’incidente in pista di questa mattina sarebbe la causa del notevole ritardo del presidente del consiglio Matteo Renzi. Il leader del Partito democratico avrebbe dovuto incontrare l’amministrazione cittadina alle 12 di oggi, al teatro Massimo Vincenzo Bellini, per firmare con il sindaco Enzo Bianco il Patto per Catania. Di lui, però, oltre un’ora dopo non c’era ancora traccia. Pare che sia stato costretto a fermarsi a Reggio Calabria, in attesa del trasferimento in elicottero nel Catanese. La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta, senza indagati. Il fascicolo è al momento conoscitivo e prevede accertamenti tecnici sul velivolo.