A dodici anni di distanza dal suo ultimo lavoro, The Red Shoes del 93, ritorna Kate Bush con un album a cavallo fra lelettronica e la new-age
Aerial: il grande ritorno di Kate Bush
KATE BUSH AERIAL (2005, EMI)
– A Sea Of Honey
1 King Of The Mountain
2 Pi
3 Bertie
4 Mrs. Bartolozzi
5 How To Be Invisible
6 Joanni
7 A Coral Room
– A Sky Of Honey
1 Prelude
2 Prologue
3 An Architect’s Dream
4 The Painter’s Link
5 Sunset
6 Aerial Tal
7 Somewhere In Between
8 Nocturn
9 Aerial
Dodici anni sono tanti, troppi, nella carriera di un artista, per essere passati nel silenzio, quasi nellanonimato. Ma dodici anni sono anche un lasso di tempo rilevante nella vita di una persona, e lo sa bene Kate Bush, ripresentatasi con una nuova uscita discografica dopo il deludente The Red Shoes datato addirittura 1993. Aerial, doppio album dedicato dalla Bush al figlioletto Bertie nato nel 98, si presenta come il degno contenitore di dodici anni di vita, dodici anni di passioni, emozioni e sensazioni, un lavoro che a detta della stessa cantante rappresenta un viaggio nei due volti dellessere umano, quello sociale e quello primitivo. E come darle torto, i due lati di Aerial si dividono alla perfezione lessenza umana. Il primo disco, A Sea Of Honey, etereo e rarefatto nel suo lento incedere, ci mostra nei suoi sette brani una Kate Bush particolarmente in sintonia con chi gli sta intorno: il singolo King Of The Mountain (che ci riporta indietro nel tempo ai vecchi lavori dellartista), Bertie (brano evidentemente collegato al figlio, dal particolare andamento retrò), Mrs. Bartolozzi (ispirata alle vicende di una fantomatica donna delle pulizie) e A Coral Room (stupendo brano piano e voce, forse il migliore dellintero album), sono gli episodi più riusciti di questo lato intimistico di Aerial. Il secondo disco, A Sky Of Honey, mette invece in relazione lartista con la natura che la circonda: la luce, il tramonto, il canto degli uccelli, sono questi gli argomenti della lunga suite (suddivisa in nove brani) che racconta levolversi di una giornata terrestre dallalba al crepuscolo passando per tutte le sue fasi; un po etnico un po new-age, questo secondo lato di Aerial è la vera chicca per i fans, e ci dimostra levoluzione della donna prima che dellartista, adesso intenta a dipingere armonici e soavi paesaggi piuttosto che ruvido pop elettronico. Se il risultato è così corposo, così massiccio (dal punto di vista dellintensità emotiva) e così passionale, vale davvero la pena attendere altri dodici anni prima di godere di un nuovo album di Kate Bush.
Nota 1: nella stesura dellalbum Kate Bush si è avvalsa del supporto di un gran numero di vecchi amici, in gran parte già con lei nei precedenti lavori, fra i quali ricordiamo i batteristi Steve Sanger e Peter Erskine, il chitarrista Dan McIntosh, i bassisti Eberhard Weber e John Giblin e lingegnere del suono Del Palmer.
Nota 2: la copertina del singolo King Of The Mountain è stata disegnata dal figlio della Bush.