P. C., 32 anni, è stato arrestato nei giorni scorsi. Secondo la procura di Catania è uno dei quattro uomini che la notte del 26 ottobre 2018 hanno assaltato la stazione di servizio acese, tentando di forzare il box blindato con una smerigliatrice. Guarda il video
Acireale, domiciliari per un presunto rapinatore Colpo al benzinaio Esso di via Alcide De Gasperi
Rapina aggravata in concorso. È questa l’accusa nei confronti di P. C., 32 anni, catanese, che sarebbe stato tra i quattro uomini che, il 26 ottobre 2018, hanno assaltato il bar-tabacchi della stazione di servizio Esso di via Alcide de Gasperi, ad Acireale. Il fatto è avvenuto in piena notte: il commando (composto da persone con il volto coperto) ha fatto irruzione nell’attività commerciale, minacciando il dipendente affinché aprisse il box blindato dov’era installata la cassaforte. Il lavoratore, però, è riuscito a chiudersi dentro e, da lì, a chiamare i carabinieri.
I quattro uomini, a quel punto, hanno quindi tentato di aprire la porta con una smerigliatrice, salvo poi darsi alla fuga dopo avere capito che erano state contattate le forze dell’ordine. Nelle immagini girate dal sistema di videosorveglianza della stazione di servizio, si vedono i quattro fuggire a bordo di una
Fiat Panda bordeaux. Poco dopo, una Panda di un altro colore (grigia) è stata inseguita ad Aci Catena da una pattuglia dei militari dell’Arma: quattro persone a bordo e una fuga a piedi (dopo avere abbandonato l’auto) nelle campagne circostanti.
Nell’utilitaria gli investigatori hanno trovato
felpe, maglioni, passamontagna e guanti in lattice, identici a quelli usati ad Acireale. Gli ulteriori accertamenti hanno permesso di identificare il proprietario della Panda grigia: P. C., appunto, di Aci Catena. E nello stesso Comune era stata rubata il giorno prima la Fiat bordeaux usata per il reato. Quando i carabinieri si sono presentati, la stessa notte, nell’abitazione del 32enne non lo hanno trovato: «È andato a comprare le sigarette e non è tornato», avrebbero detto i familiari. Adesso, per lui, sono scattati gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.