Acireale, consigliere definisce Fiano «bastardo ebreo» Il dem a MeridioNews: «I legali valuteranno denuncia»

«Parole e commenti vergognosi come quelli che vedo oggi riprodotti in un post, anche da esponenti delle istituzioni locali di Acireale, testimoniano che c’è ancora molto lavoro da fare per estirpare le radici della cultura dell’odio, della discriminazione e dell’antisemitismo nel nostro Paese». Interpellato da MeridioNews, si esprime così l’onorevole del Partito democratico Emanuele Fiano, dopo aver letto i commenti lasciati su Facebook dal consigliere comunale di Acireale Bruno Piro nei riguardi del suo disegno di legge presentato alla Camera dei Deputati, che estende il reato di apologia del fascismo, già disciplinato dalla legge Scelba del 1952. Fiano aggiunge che farà verificare dai suoi legali se quanto appena letto costituisca ipotesi di reato.

Le frasi incriminate sono: «Bastardo ebreo… Non nasconderò né nasconderò mai le mie idee e il mio credo, soprattutto ora che questo pezzo di merda sta portando avanti questa porcata». Parole forti, con un registro non proprio brillante, scritte da Piro pochi giorni fa a commento di un altro post su Facebook condiviso dall’ex consigliere Enzo Di Mauro. Quest’ultimo aveva condiviso un video che faceva riferimento all’iniziativa del deputato del centrosinistra, riportando nella didascalia: «Ma che razza di bastardo e pezzo di merda».

Piro, eletto nella lista civica Primavera a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra Sebi Leonardi, ma già noto per le sue posizioni vicine all’estrema destra, passa nuovamente alle cronache. Già qualche mese fa si era fatto notare per aver abbandonato l’aula durante un minuto di silenzio in ricordo degli immigrati morti in mare: in quell’occasione, si giustificò dicendo di essere «in disaccordo con le politiche nazionali di immigrazione». 

Il consigliere Salvo Seminara del gruppo Democratici non nasconde la sua indignazione, e invita Piro a produrre «un atto di scuse all’onorevole Fiano». Ieri Seminara era polemicamente uscito dall’aula per stigmatizzare il comportamento del collega. Indignato anche il presidente Saro Raneri, il quale ha sollecitato Piro alle scuse immediate e per iscritto, «altrimenti si dimetta», scrive in una nota. 

Scuse arrivate proprio ieri in aula, dove Piro si è dissociato dalle sue stesse parole, dicendo che aveva utilizzato un tono ilare, attingendo da un modo di dire. E sulla questione arrivano anche le dichiarazioni del primo cittadino acese Roberto Barbagallo, che prende le distanze dal consigliere di opposizione: «Prendiamo atto delle scuse presentate dal consigliere in aula, tuttavia il nostro peso istituzionale ci obbliga a prendere una posizione chiara – dice – chiedo ufficialmente scusa all’onorevole Emanuele Fiano e mi auguro che grazie al suo contributo in Italia sia punito il reato di propaganda del regime nazifascista. Finché durerà il mio mandato – conclude Barbagallo – mi impegnerò affinché i miei concittadini non dimentichino quelle pagine di storia e si indignino ad ogni più piccola manifestazione di razzismo e di violenza».


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Le frasi del consigliere comunale Bruno Piro sono apparse su Facebook a commento di un post sul disegno di legge per l'inasprimento delle pene contro l'apologia del fascismo, di cui il parlamentare democratico è proponente. L'autore si è scusato ieri in aula: «Il mio tono era ilare». Ma le istituzioni cittadine commentano con durezza 

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