Le problematiche sono emerse ieri durante un controllo di polizia, Asp e forestale nel noto stabilimento balneare di Aci Castello. Gli agenti hanno riscontrato «pessime condizioni igienico-sanitarie» in diversi locali, ma anche dodici lavoratori forse in nero. Indagato il responsabile, multe per cinquemila euro. Guarda le foto
Aci Castello, blatte nella cucina del lido La Risacca «Pesce cinese come novellame e pasta congelata»
Blatte, alimentati congelati non segnalati nei menù, estintori scaduti, prodotti di dubbia provenienza e l’ipotesi di lavoro nero per dodici dipendenti. Sono i risultati dell’ultima azione di controllo del commissariato di polizia di Borgo-Ognina, in collaborazione con l’Azienda sanitaria provinciale, la polizia provinciale e la forestale. La task-force ha effettuato l’ispezione all’interno di un noto stabilimento balneare di Aci Castello: come appreso da MeridioNews, si tratta de La Risacca di via Antonello da Messina, di cui abbiamo provato senza successo a contattare i gestori.
All’interno dei locali i poliziotti hanno accertato «pessime condizioni igienico-sanitarie di tutti i locali di lavorazione, delle cucine, del deposito, degli spogliatoi e dei servizi igienici destinati di dipendenti», spiegano le forze dell’ordine attraverso un comunicato stampa. La presenza di blatte all’interno del laboratorio alimentare ha obbligato gli agenti a disporre la distruzione di tutti gli alimenti. Tutti motivi che hanno portato a una multa da duemila euro.
Ma i controlli hanno riguardato anche gli alimenti. All’interno di un congelatore sono state recuperate verdure e pasta fresca che non erano segnalati come tali nei menù. Trovati anche diversi chilogrammi di pesce pescato in acque dolci cinesi, ma contrassegnato nella carta degli alimenti come novellame. Dubbi anche sulla provenienza di biscotti e frutta del quale il titolare non sarebbe stato in grado di fornire alcun documento. Particolari che sono costati al responsabile la contestazione del reato di frode in commercio per cui adesso risulta indagato in stato di libertà e una ulteriore sanzione di 1500 euro per mancata tracciabilità.
Per quanto riguarda gli aspetti amministrativi, infine, 12 lavoratori non sono stati in grado di fornire i contratti di lavoro e la loro posizione verrà vagliata nei prossimi giorni. Gli estintori, inoltre, sarebbero stati fuori norma poiché scaduti e un’altra multa di 1500 euro è stata elevata nei confronti del responsabile della società che gestisce il parcheggio in quanto sprovvisto del certificato di segnalazione di inizio attività.
Aggiornamento del 15 luglio 2017: La società che gestisce lo stabilimento balneare precisa che i proprietari della struttura hanno affidato a tre imprese diverse il lido, il bar e il parcheggio. «Per quanto riguarda la situazione del bar e del parcheggio all’interno dello stabilimento balneare – si legge sulla pagina Facebook La risacca – la direzione del lido non ha alcuna responsabilità e non giustifica in alcun modo le inosservanze riscontrate dalle autorità. Si comunica che alla data odierna il gestore del parcheggio ha presentato regolare Scia per l’attività suddetta e anche il locale bar/ristorante ha riattivato il servizio di ristorazione avendo ottemperato a tutte le prescrizioni dettate dalle autorità sanitarie».