A tavola con la dieta mediterranea

QUESTA LA FILOSOFIA DELL’INIZIATIVA PROMOSSA DAL GAL DI CASTELLAMMARE DEL GOLFO.  UN ‘FESTIVAL DELLE TRADIZIONI GASTRONOMICHE DI Partinico, Cinisi, Terrasini, Trappeto, Balestrate, Alcamo, Borgetto

In tempi di globalizzazione estrema, dove non sai più se il pesce che mangi è pescato nel Mediterraneo o nell’oceano Pacifico, ed i bambini mostrano di preferire i panini omologanti delle grandi catene mondiali dei fast-food al più tradizionale panino con le panelle, sono nati, già da qualche tempo, “movimenti” fautori di una vera e propria controspinta orientata alla valorizzazione e al recupero del territorio.

Dal cibo a ‘km zero’ alla dieta mediterranea, dal recupero delle tradizioni locali alle bio-diversità si fa sempre più forte la spinta alla localizzazione che sfrutta, come volano, cibo e tradizioni dal fascino ancestrale.

In questo ambito si colloca l’iniziativa del Gal (Gruppo di azione locale) “Golfo di Castellammare-Promozione degli itinerari rurali del Golfo di Castellammare”. Il progetto, finanziato dalla Regione siciliana, punta a promuovere gli itinerari rurali dei Comuni di Partinico, Cinisi, Terrasini, Trappeto, Balestrate, Alcamo, Borgetto attraverso la cultura ed i prodotti tipici presenti nell’area. A realizzare esecutivamente il progetto è stata la Fondazione RAS di Castellammare di Stabia.

La valorizzazione del gusto locale, secondo i promotori del progetto, si snoda tra tradizione e modernità attraverso strumenti di lettura, web e guide turistiche, che aiutino a divulgare un modo di vivere in sintonia con le antiche tradizioni agroalimentari e con modelli socio-relazionali tipici dello stile di vita mediterraneo.

La giornata conclusiva del progetto, Mercoledì 2 Aprile, è iniziata tra i banchi della scuola media “Danilo Dolci” di Trappeto ed è finita all’imbrunire tra le strade profumate di mare e di buon cibo della stessa cittadina. Nella mattina dello stesso giorno p andato in scena un momento di educazione alimentare già tutto nel titolo: “Capricci del Golfo, un Territorio da Gustare, tradizioni e rispetto del Territorio”.

Lo scopo di questa manifestazione è formare i futuri ‘Ambasciatori del Territorio’. Si parte dalla storia, dall’identità e dalla cultura. Si fa memoria delle tradizioni culinarie per arrivare al recupero di alcuni piatti tipici la cui origine si perde nella notte dei tempi. Dalle cassatelle con ceci e fagioli, dolce dei paesi più poveri della Valle dello Jato, a quelle con ricotta.

Al convegno sono intervenuti Anna Maria Lo Piccolo, Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo di Balestrate, Pietro Puccio, Presidente del Gal, Giuseppe Gambino, della SOAT di Alcamo; Andrea Ferrarella, Responsabile Piano Gal, Luigi Culmone, Gaspare Lo Grasso e la dottoressa Francesca Cerami, Responsabile IDIMED (Istituto per la Valorizzazione e Promozione della Dieta Mediterranea.

Dalla scuola alla piazza il pomeriggio è trascorso tra musica e cibi del territorio in una piazza affollata con tavole imbandite con caciocavallo, salumi, “pane cunzato” e l’immancabile olio innaffiato con il vino di produzione locale.

La manifestazione si è conclusa in serata con una generosa degustazione di cassatelle tipiche di Trappeto.

Foto di prima pagima tratta da ilfattoalimentare.it

 


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