A Racalmuto la tassa sui rifiuti più cara d’Italia!

NEL “PAESE DELLA RAGIONE” CHE HA DATO I NATALI A LEONARDO SCIASCIA, LO SCRITTORE CHE HA DENUNCIATO I “PROFESSIONISTI DELL’ANTIMAFIA”, PER UNA SORTA DI NEMESI STORICA NEGATIVA, DETTANO LEGGE GLI ANTIMAFIOSI ‘PROFESSIONALI’, APPIOPPANDO AI CITTADINI UN PAGAMENTO DI 800 EURO ALL’ANNO PER UN’ABITAZIONE DI 100 METRI QUADRATI. SUPERATO IL ‘RECORD’ DI NAPOLI PARI A 500 EURO PER 100 METRI QUADRATI…

da Salvatore Petrotto
ex Sindaco di Racalmuto
riceviamo e volentieri pubblichiamo

Caro ministro dell’Interno Angelino Alfano, cara ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, vi scrivo questa lettera da Racalmuto per supplicarvi, per implorarvi di smetterla di infierire contro noi cittadini di Racalmuto.
Vi informo che le tasse comunali che ci avete costretto a pagare, grazie al vostro ingiusto e punitivo commissariamento per delle inesistenti infiltrazioni mafiose, per dei servizi pessimi o, addirittura inesistenti, sono le più care d’Italia.
Abbiamo ricevuto delle ingiunzioni di pagamento, per quanto riguarda la tassa sui rifiuti che, per le civili abitazioni, ammontano a più del triplo rispetto alla media nazionale.
Noi, a Racalmuto, per un’abitazione di 100 metri quadri siamo costretti a pagare 800 euro l’anno! A Napoli che era ritenuta, fino a poco tempo fa, la città più cara d’Italia si paga poco più di 500 euro.
Mentre a Racalmuto, lo scorso anno ci avete costretto a pagare 6 euro per ogni metro quadro di una civile abitazione, quest’anno ci state costringendo a pagare 7 euro e 50 centesimi, mentre nel resto d’Italia si pagano 2 euro e 50 centesimi!

Perché ci state massacrando? Quali sono le colpe che dobbiamo espiare? Forse quelle di avere denunciato le illegali gestioni relative alla raccolta ed allo smaltimento dei rifiuti, assicurate senza delle regolari gare d’appalto?
A questo punto ci rivolgiamo ai magistrati agrigentini della Procura della Repubblica di Agrigento, sul cui tavolo giace una mia precisa e circostanziata denuncia contro le illegali gestioni di acque e rifiuti nell’Agrigentino, risalente al febbraio del 2011.
Chiamatemi, convocatemi, sono pronto a spiegare quanto già ha abbondantemente esplicitato e denunciato l’attuale assessore regionale competente Nicolò Marino.
E’ stato proprio l’assessore Marino a denunciare la scandalosa gestione del ciclo dei rifiuti, con particolare riferimento alla provincia di Agrigento, patria del ras delle discariche siciliane, ossia l’utilizzatore finale dei rifiuti di mezza Sicilia, alias il proprietario della più grossa discarica privata siciliana, quella di Siculiana; ci riferiamo a sua maestà il vice-presidente regionale di Confindustria Sicilia, Giuseppe Catanzaro!

Avrei da precisare, alla Procura della Repubblica di Agrigento, l’esorbitante entità degli illegali affidamenti diretti, per centinaia di milioni di euro, senza celebrare alcuna gara d’appalto che sono stati assicurati, sempre alle stesse imprese, agli stessi ‘prenditori’ che amano definirsi imprenditori!
Signor Procuratore della Repubblica di Agrigento, la prego, mi convochi in Procura per spiegarle, possibilmente assieme all’assessore regionale Nicolò Marino, quanto è di mia conoscenza, rispetto alla scandalosa gestione di rifiuti nell’Agrigentino e soprattutto nel mio Comune che è il paese di Leonardo Sciascia e perciò il paese dei record nazionali in materia di vessazioni tributarie locali; il paese del non plus ultra, riguardo a tasse comunali, grazie ai ministri Cancellieri ed Alfano.

 


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Nel "paese della ragione" che ha dato i natali a leonardo sciascia, lo scrittore che ha denunciato i "professionisti dell'antimafia", per una sorta di nemesi storica negativa, dettano legge gli antimafiosi 'professionali', appioppando ai cittadini un pagamento di 800 euro all'anno per un'abitazione di 100 metri quadrati. Superato il 'record' di napoli pari a 500 euro per 100 metri quadrati. . .

Nel "paese della ragione" che ha dato i natali a leonardo sciascia, lo scrittore che ha denunciato i "professionisti dell'antimafia", per una sorta di nemesi storica negativa, dettano legge gli antimafiosi 'professionali', appioppando ai cittadini un pagamento di 800 euro all'anno per un'abitazione di 100 metri quadrati. Superato il 'record' di napoli pari a 500 euro per 100 metri quadrati. . .

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