Parcheggio Lupo: il progetto torna in voga con i fondi del Pnrr Dopo l’esclusione dal piano 2018, il Comune vuole finanziarlo

Era stato inserito nell’ultimo piano parcheggi a ottobre 2018, salvo poi essere depennato perché, essendo nell’area del centro storico, non era finanziabile con i fondi regionali previsti per le opere di interscambio collegate con i mezzi pubblici. Trascorsi quasi quattro anni ecco che per il Comune di Catania si ripresenta l’occasione di realizzare un parcheggio in piazza Pietro Lupo, nella zona compresa tra via Ventimiglia, via Teatro Massimo e via Vittorio Emanuele. Il progetto di fattibilità, come verificato da MeridioNews, compare in un verbale della giunta comunale dello scorso 21 marzo. Non si tratta dell’unica opera poiché c’è un lungo elenco di proposte per le quali si cercherà di ottenere i fondi dell’ormai famigerato Piano nazionale di ripresa e resilienza, ossia lo strumento introdotto dall’Unione europea per la ripresa post pandemia Covid-19 che ha come obiettivo quello di rilanciare l’economia degli Stati membri. La proposta arrivata sul tavolo della giunta, attraverso il direttore della direzione Urbanistica, riguarda un misura specifica del Pnrr per le città metropolitane con i progetti che devono obbligatoriamente comprendere «la manutenzione per il riuso e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree pubbliche e di strutture edilizie pubbliche esistenti per finalità di interesse pubblico». A Catania, almeno provvisoriamente, sono stati assegnati 185 milioni di euro

La riqualificazione immaginata da palazzo degli Elefanti, come messo nero su bianco nel documento,
comprende undici progetti che ricadono nell’area del quartiere San Berillo vecchio, corso Sicilia, corso dei Martiri e all’interno della città satellite Librino, nella periferia sud del capoluogo etneo. Per la realizzazione del parcheggio Lupo bisognerà però prima demolire la palestra esistente. L’immobile venne costruito dalla Regione alla fine degli anni ’60 come autostazione degli autobus dell’Azienda siciliana trasporti salvo poi rientrare nel patrimonio del Comune quando a guidare la città era il sindaco Umberto Scapagnini. L’idea di creare un parcheggio nel cuore del centro storico non è infatti un’idea nuova. Se ne parlava già nel 2002 quando proprio Scapagnini, che è stato anche il medico personale di Silvio Berlusconi, assume i poteri straordinari per l’emergenza traffico nominando responsabile dell’ufficio speciale l’ingegnere Tuccio D’Urso, oggi commissario per l’emergenza Covid del governo regionale di Nello Musumeci. Tra i parcheggi pensati c’era anche quello in piazza Lupo ma a essere realizzato è stato solo quello in piazza Europa. In mezzo un lungo stallo, con un’inchiesta della procura e un processo concluso con l’assoluzione di tutti gli imputati. 

Nel
2018 è la giunta guidata da Salvo Pogliese a riprendere in mano la questione delle aree di sosta, immaginando cinque parcheggi scambiatori. Un nuovo piano con le strutture localizzate in viale Raffaello Sanzio, viale Fleming, via San Nullo, via Narciso e piazza Lupo. La costruzione della struttura in quest’ultima area sollevò subito delle polemiche per l’abbattimento dell’immobile esistente, negli anni diventato un laboratorio urbano gestito da un gruppo di cittadini. Tra i punti sollevati anche la posizione dell’immobile, nel cuore del centro storico e lontano dalle fermate di autobus e metropolitana, dettaglio che ne avrebbe fatto venire meno l’utilità iniziale di interscambio. 

Adesso però il progetto torna d’attualità con i
fondi del Pnrr. Nel documento della giunta viene indicato come «parcheggio multipiano» ma quest’ultima dicitura è stata corretta, come indicato dall’assessore ai Lavori Pubblici Enrico Trantino. «Laddove è indicata la realizzazione di un parcheggio multipiano – si legge nella delibera – deve essere sostituito con parcheggio interrato». Prevista anche la sistemazione a verde della piazza e la creazione di «un giardino pubblico tecnologico». Nel programma pensato da Scapagnini a doversi occupare dell’opera dovevano essere la famiglia imprenditoriale Virlinzi con la partecipazione di quella dell’editore Mario Ciancio Sanfilippo. Tredici milioni di euro con una concessione di 40 anni per la gestione di 400 posti auto, poi ridotti a 180 nell’ultimo piano del 2018. Insieme a questa opera il documento indica l’estensione della pista ciclabile in via di Prima, nel quartiere San Berillo, la ripavimentazione di via delle Finanze e di via Pistone, la realizzazione di nuovi uffici comunali. Interventi di riqualificazione anche in piazza Vincenzo Bellini (nel documento indicata come piazza Teatro Massimo, ndr) e nei pressi del campo da rugby San Teodoro. Tra le voci compare pure la «ristrutturazione del plesso della scuola Brancati» a Librino. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]