Allo stadio Liguori si affrontano due delle compagini che in questo momento occupano il terzo posto in classifica. I rosanero sono a caccia del primo successo in trasferta. Diverse defezioni nel reparto arretrato ma in avanti recupera Silipo
Turris-Palermo, sfida ad alta quota in Campania Filippi: «Gara insidiosa, è un test importante»
«Test della verità? No, ma è una partita importante contro una squadra che mi piace per la sfrontatezza con cui affronta le gare». Dopo avere studiato il match durante la settimana, l’allenatore del Palermo, Giacomo Filippi, fa un ripasso generale del match in programma alle 14,30 sul campo della Turris e valido per la nona giornata del girone C del campionato di serie C. Ai nastri di partenza del torneo pochi addetti ai lavori avrebbero affibbiato all’incontro che si disputerà allo stadio Liguori l’etichetta di sfida ad alta quota. Non tanto per il Palermo, costruito in estate per recitare un ruolo da protagonista in questa stagione, quanto piuttosto per le prospettive di una Turris che non rientra nella prima fascia e che adesso, invece, a suon di prestazioni convincenti e numeri importanti (miglior attacco del girone assieme al Bari con 16 gol e maggior numero di reti realizzate nei primi tempi) si sta rivelando una delle sorprese di questo primo segmento del campionato. In compagnia a quota 13 punti nel gruppo delle terze in classifica ad una lunghezza dal Catanzaro e a sette dalla capolista Bari, sia i campani che i rosanero vogliono rimanere seduti al tavolo delle big.
Le due compagini hanno la stessa fame anche se gli uomini guidati da Bruno Caneo, tecnico con un passato con la maglia rosanero all’inizio degli anni Ottanta, non avendo la pressione esercitata dal peso delle aspettative potranno sfruttare un vantaggio psicologico nei confronti di un avversario ‘costretto’ a vincere e che, nel caso specifico, è chiamato ad interrompere il digiuno di successi in trasferta. «E’ arrivato il momento di svoltare fuori casa». «Per legittimare le nostre ambizioni dobbiamo iniziare ad invertire il trend lontano dalle mura amiche». Le frasi pronunciate in settimana da alcuni rosanero come Brunori e Floriano vanno verso un’unica direzione: per dare un impulso al proprio cammino è necessario imprimere un’accelerata anche al ruolino esterno. Ne è consapevole, alla luce dei soli tre punti rimediati finora fuori casa frutto dei pareggi contro ACR Messina, Monterosi Tuscia e Juve Stabia, anche il tecnico Filippi che si aspetta dal gruppo risposte significative dopo la vittoria casalinga per 3-0 con il Foggia: «Quella con la Turris è una gara molto insidiosa e da prendere con le molle – ha sottolineato l’allenatore siciliano – affronteremo un avversario in salute, nonostante il passo falso a Bari, e con una mentalità propositiva. Voglio che la mia squadra sia preparata all’atteggiamento che avranno gli avversari sapendo che noi abbiamo le nostre armi e che l’aspetto più importante è la continuità in termini di prestazione. Obiettivo, quest’ultimo, che può essere raggiunto solo con la determinazione e la giusta concentrazione. Mi è piaciuta molto la prova offerta a Castellammare di Stabia – ha aggiunto – dobbiamo essere più precisi e più bravi nella gestione del pallone ma l’atteggiamento deve essere quello».
La squadra è partita ieri alle 13,20 dallo stadio direzione aeroporto in vista del volo per Napoli. Sul pullman è salito anche Silipo che sembra avere smaltito il trauma contusivo-distorsivo alla caviglia destra rimediato venerdì nelle battute finali dell’allenamento e che si candida, dunque, per una maglia da titolare al fianco di Fella sulla trequarti a supporto dell’unica punta Brunori. Sulla falsariga delle altre partite, Filippi dovrà fare i conti nuovamente con alcune defezioni nel reparto arretrato. Nella linea a tre, ancora priva di Accardi tornato da Siviglia dove in collaborazione con lo staff rosanero nei giorni scorsi ha effettuato una terapia specifica per una fibrosi al polpaccio destro, assieme a Lancini e Perrotta scatterà il semaforo verde per Peretti al posto di Marconi out a causa di una lesione di primo grado al retto femorale della coscia destra. A centrocampo, irrobustito in mezzo dal tandem composto da Odjer (favorito su Luperini) e De Rose, le corsie esterne saranno presidiate ancora una volta da Doda, complice in questo caso le assenze sia di Almici (avviato comunque verso il recupero in seguito al recente infortunio alla coscia destra) che dello squalificato Buttaro, e Giron, alter ego di Valente ancora alle prese con un lavoro personalizzato per un trauma alla caviglia sinistra con edema osseo al malleolo.