La polizia fa irruzione nel rifugio sanitario di contrada Volpiglia. Gli animali spariti potrebbero essere stati abbandonati o addirittura uccisi. Trovato anche un dipendente in possesso di crack
Noto, un cane morto, 30 scomparsi e pessima igiene Denunciati due impiegati comunali per condizioni canile
Un uomo di 58 anni e una
donna di 61, entrambi dipendenti del Comune di Noto, sono stati denunciati per i reati di abuso d’ufficio, omissione
d’atti d’ufficio e maltrattamento di animali.
Ad agosto, gli agenti del commissariato locale hanno effettuato un sopralluogo nel rifugio
sanitario per cani di contrada Volpiglia, riscontrando delle pessime condizioni
igienico sanitarie.
Gli agenti, durante il controllo, hanno accertato lo stato di degrado e di maltrattamento
degli animali, rinvenendo la carcassa di un cane in mezzo a escrementi, cibo in
scatola avariato e sporcizia nella sala operatoria inaugurata di recente.
Inoltre, da una verifica fatta con i veterinari, si appurava la presenza di cani non
registrati e la scomparsa di circa 30 animali ricoverati nella struttura tra l’aprile ed il
luglio del 2021, paventandosi l’ipotesi di abbandono indiscriminato nel
territorio senza rispettare le procedure di legge o l’altra, ancor più grave, di uccisione.
L’attento sopralluogo, con ausilio di personale della scientifica, consentiva di
rinvenire, inoltre, della droga nascosta in una cassetta del pronto soccorso in uso ad
un dipendente del canile che si occupa del servizio di accalappiacani.
Nella valigetta dell’uomo è stata trovata l’attrezzatura necessaria per il consumo di
crack, una siringa, un cucchiaio, accendini, un involucro in alluminio con sei grammi di cocaina e una sostanza da taglio.
L’uomo è stato segnalato per uso personale di stupefacenti all’autorità amministrativa.