Le regole per comporre i pacchetti erano chiare: una cosa calda, una golosa, un passatempo, un prodotto di bellezza e un biglietto gentile. «Parole e disegni ci hanno emozionati», dicono i volontari che si sono occupati della raccolta in Sicilia. Guarda le foto
Migliaia di Scatole scaldacuore distribuite ai più poveri «Iniziativa si è diffusa come un’epidemia di solidarietà»
Una cosa calda, una cosa golosa, un passatempo, un prodotto di bellezza e un biglietto gentile. Sono questi gli ingredienti che compongono una Scatola scaldacuore. L’iniziativa di un dono particolare per le persone più bisognose è partita da Milano e, in pochi giorni, si è diffusa in tutta Italia ed è arrivata anche in Sicilia, «come un’epidemia di solidarietà». Anche sull’Isola associazioni, enti e privati cittadini da Catania a Palermo e fino al Siracusano si sono dati da fare per raccogliere, smistare e distribuire le migliaia di scatole. «Scartare un regalo è un momento emozionate – dicono i promotori dell’iniziativa – Abbiamo voluto regalarlo anche a chi, altrimenti, non ne avrebbe avuto la possibilità».
«Siamo venuti a conoscenza di questa idea partita da una mamma milanese dai social – racconta a MeridioNews le volontarie di Catania Family Lab, Barbara Privitera, Maria Francesca Consoli e Lucia Murabito – Abbiamo subito pensato di volerla replicare anche qui e, così, tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre abbiamo lanciato il nostro post su Facebook, che ha avuto oltre 400 condivisioni. Un successo». La raccolta dei doni è durata due settimane e si è svolta in due punti. «Nella ludoteca Favolandia di Cristina Pulichino e al centro commerciale I Portali dove ci ha dato una mano il mago Dimis». A individuare i destinatari delle oltre mille scatole raccolte ci hanno pensato poi le suore di Madre Teresa.
Sciarpe, coperte, dolci, libri, cruciverba, giochi di società, accessori, bigiotteria. «La cosa più bella – raccontano le volontarie – sono stati i messaggi di auguri con i disegni dei bambini e tante parole di speranza». Per ogni pacco, inoltre, chi l’ha composto ha dovuto scegliere una categoria di destinatario. «Quello che ci ha colpito di più è stato uno indirizzato “a una donna in gravidanza che aspetta una bimba“. Nel capoluogo etneo anche il Centro Koros, l’associazione di psicologi e psicoterapeuti, è diventato punto di raccolta delle scatole scaldacuore. «In una settimana ne sono arrivate oltre 1200 – racconta a MeridioNews la presidente Francesca Andreozzi – Per lo smistamento è stato necessario coinvolgere tutte le altre associazioni con cui facciamo rete. La cosa più emozionante – aggiunge Andreozzi – è stato il biglietto di auguri di una bambina: “Non ci conosciamo, ma se mi somigli questa scatola per te è il top”».
Anche a Palermo le scatole hanno scaldato molti cuori. «Quando abbiamo cominciato a raccogliere i doni – dice Antonella Lanzarone che si è attivata insieme all’amica Angela Pecoraro, che collabora con i frati francescani minori di via Terrasanta – c’eravamo poste come obiettivo quello di arrivare a 300 scatole. Alla fine, ne abbiamo raccolte più di 8500. Uno spettacolo». E qui, l’iniziativa non è finita al momento della consegna – dal Cep allo Zen, da Ballarò al centro storico – ma è andata oltre. «Ci sono arrivati anche diversi video di bambini strafelici che aprono le scatole e che giocano con i loro nuovi regali». A Canicattini Bagni, in provincia di Siracusa, a mettersi in prima linea per raccogliere le scatole scaldacuore sono stati gli studenti dell’istituto comprensivo Giovanni Verga che le hanno poi affidate al gruppo comunale della protezione civile per farle recapitare ai loro coetanei in difficoltà economiche.