Vincere aiuta a vincere, il Palermo è in fiducia Paganese ko e primo successo al Barbera

Una delle frasi usate spesso nel gergo calcistico è vincere aiuta a vincere. La validità di questa affermazione è stata confermata dal Palermo che, dopo avere battuto giovedì in trasferta la Juve Stabia per 2-1, con lo stesso risultato si è imposto al Barbera sulla Paganese nell’undicesima giornata del girone C di serie C. Vincere aiuta a vincere presuppone l’esistenza di punti di contatto tra un’affermazione e quella successiva, verità sancita pure dai due successi ravvicinati dei rosanero anche perché è stata in pratica la squadra che ha espugnato lo stadio Menti di Castellammare di Stabia (ad eccezione della titolarità di un Floriano ancora alla ricerca della migliore condizione con Broh tornato in mediana e al fianco di Martin alla luce dell’assenza dello squalificato Odjer) ad affrontare la formazione guidata dal tecnico Erra e a gettare le basi per il primo successo stagionale tra le mura amiche. Una vittoria ottenuta da un Palermo dai due volti: brillante e padrone assoluto del gioco nel primo tempo, involuto a causa della stanchezza in una ripresa vissuta per lunghi tratti in apnea dopo il gol realizzato al 51’ dal capitano Schiavino, di testa, sugli sviluppi di una punizione sulla quale la retroguardia rosanero si è fatta trovare impreparata.

Ma anche l’affanno accusato nel secondo tempo, aspetto che nelle battute iniziali della stagione avremmo etichettato esclusivamente con il segno ‘meno’ in relazione ai problemi di un Palermo senza una vera identità, nell’ambito della sfida con la Paganese può essere tranquillamente inserito in un contesto positivo. Il Palermo adesso è una squadra e la sofferenza, determinata anche dalla reazione di orgoglio di una Paganese comunque temibile in trasferta come dimostrano i due successi esterni di fila prima del match del Barbera, rientra nel processo di crescita di questo gruppo. Che certamente può e deve migliorare nella lettura di certe situazioni (in difesa e, in base a ciò che ha proposto il film della partita contro gli azzurrostellati, anche nella finalizzazione di alcune ripartenze) ma che intanto, diventando squadra, ha compiuto notevoli passi avanti. Con il risultato che adesso, con una classifica peraltro che ha un aspetto diverso da quello di qualche settimana faha la possibilità di inquadrare i difetti da correggere con la prospettiva di chi sa che la strada intrapresa è quella giusta.

Diversi gli ingredienti del cocktail preparato dagli uomini di Boscaglia durante il match: trame lineari e manovra convincente, nell’ambito di un primo tempo impreziosito dal primo gol con la maglia del Palermo di Nicola Rauti (piatto destro sul secondo palo su assist di un vivace Kanouté smarcato da un filtrante rasoterra di Broh) e dalla seconda marcatura (ancora di testa) di Andrea Saraniti bravo a capitalizzare un cross dalla destra di Almici, ma anche sudore e fatica, fattori emersi durante un secondo tempo nel quale i padroni di casa hanno pagato il dispendio energetico prodotto nelle ultime partite. Giocate, di fatto, sempre dagli stessi effettivi. Il Palermo che ha battuto la Paganese, in ogni caso, ha dimostrato che per essere vincenti non è necessario essere sempre belli. Anche il sapere soffrire, da aggiungere allo spirito di sacrificio mostrato da un collettivo che ha lottato con ardore agonistico per ‘salvare’ la prima vittoria in campionato tra le mura amiche, è uno strumento attraverso il quale si può costruire in prospettiva qualcosa di importante. Va bene l’estetica e anche il bel gioco, che peraltro ha dato lustro a tutto il primo tempo dei rosanero, ma per acquisire un certo status serve anche la capacità di togliersi lo smoking e indossare velocemente la tuta da operaio. Cosa che, sporcandosi le mani, ha fatto nella seconda frazione di gioco un Palermo costretto, con la spia della riserva accesa, a contenere il forcing degli ospiti.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dopo avere battuto in trasferta la Juve Stabia i rosanero si sono 'ripetuti' imponendosi tra le mura amiche contro gli azzurrostellati grazie ai gol di Rauti e Saraniti. La rete degli ospiti con Schiavino ha cambiato, poi, l'inerzia di un match che gli uomini di Boscaglia si sono aggiudicati con sudore e spirito di sacrificio

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]