Pantelleria, interrogazione sulla messa in sicurezza «Cordaro faccia svolgere i lavori in modo consono»

L’appalto per la messa in sicurezza del costone a ridosso del lago di Venere, a Pantelleria, continua a fare discutere. Dopo la querelle davanti al Tar sulla scelta del responsabile unico del procedimento di escludere le imprese che hanno ottenuto il punteggio più alto nella gara, è stato l’articolo di MeridioNews a destare scalpore. Le immagini registrate nella parte sommitale che immortalano gli operai mentre lasciano rotolare grossi massi fino a valle finiranno all’Assemblea regionale siciliana. Ad annunciare un’interrogazione parlamentare è infatti il gruppo di Attiva Sicilia. Al governo è richiesto di rispondere urgentemente per via scritta. 

«Per conoscere se ciascuno per le proprie competenze – si legge nel documento che ha per destinatari il presidente della Regione Nello Musumeci e l’assessore al Territorio Toto Cordaro – non ritengano opportuno adoperarsi al fine di far proseguire i lavori in modo consono, al fine di salvaguardare la sicurezza e la salute degli operai che si stanno occupando della messa in sicurezza della zona». L’interrogazione parte dai deputati fuoriusciti dal Movimento 5 stelle e riguarda dei lavori che si stanno svolgendo sotto il controllo di un’amministrazione comunale pentastellata. Ieri era stato il sindaco Vincenzo Campo ad assicurare a MeridioNews di volere fare chiarezza sull’accaduto, garantendo al contempo sull’operato del direttore dei lavori e del responsabile alla sicurezza. Figure entrambe scelte dal personale dell’ente locale. «A loro spetta effettuare sopralluoghi e monitorare l’andamento del cantiere, ma non possono fare i baby-sitter», ha commentato il primo cittadino.

Nel documento che Attiva Sicilia depositerà all’Ars si fa riferimento anche al progetto presentato dalle tre società che si sono aggiudicate i lavori – la vicentina Gheller e le siciliane Fox e Sofia Costruzioni – per un importo che, al netto del ribasso del 30 per cento, supera il milione e mezzo di euro, Iva esclusa. «I lavori non sembrano rispondere a quanto previsto dal progetto, difatti – si legge nel testo dell’interrogazione – non vi è alcuna traccia delle tecniche all’avanguardia, presenti nell’offerta tecnica, che sarebbero state utilizzate per la rimozione in sicurezza dei grandi massi». Tra le migliorie che le società avevano presentato alla commissione valutatrice delle offerte c’era l’utilizzo di speciali materassini che avrebbero dovuto contenere l’azione di un particolare sistema pirotecnico che sarebbe servito a ridurre i grossi massi in pezzi più piccoli, che a loro volta andavano asportati in sicurezza. Evitando rovinose cadute verso valle.

«Finora i materassini non sono stati usati – ha spiegato ieri il direttore dei lavori e progettista dell’intervento Gaspare Inglese – Il motivo sta anche nel fatto che stiamo presentando una variante in corso d’opera necessaria per consentire di intervenire in una zona dove ci sono delle cavità». Sul fatto che l’utilizzo delle varianti sia insolito in una procedura in cui l’aggiudicazione segue anche una valutazione qualitativa del progetto presentato dai concorrenti, Inglese ha replicato: «Si tratta di cavità scoperte in una fase successiva alla realizzazione del progetto e della conclusione della gara».

In attesa di scoprire come l’amministrazione deciderà di muoversi, a rispondere su quanto sta avvenendo dovranno essere Musumeci e Cordaro. L’intervento di messa in sicurezza a Pantelleria, infatti, è finanziato con fondi provenienti dal Patto per il Sud e gestiti in Sicilia dal Commissario straordinario per il rischio idrogeologico, struttura guidata dall’ex assessore dell’era Crocetta, Maurizio Croce


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]