Rifiuti e mazzette, chi sono gli imprenditori arrestati In Sicilia puntano a diventare i re del compostaggio

Nell’auto dei coniugi Emanuele Caruso e Daniela Pisasale, gli uomini della Direzione investigativa antimafia di Palermo hanno trovato oltre 13mila euro. Altri cinquemila, invece, Caruso li aveva in una busta che aveva consegnato a Vincenzo Bonanno, direttore della discarica pubblica di Bellolampo. I tre sono stati arrestati con l’accusa di corruzione. Marito e moglie, Caruso e Pisasale sono imprenditori attivi nel settore dei rifiuti. Il primo direttore tecnico e la seconda legale rappresentante, sono i volti della società Realizzazioni e Montaggi. Un nome che per esteso dice poco, ma che come acronimo – Rem – rappresenta la realtà che in Sicilia ha deciso di puntare in maniera più massiccia sul compostaggio. Ovvero il settore che, con i dati della differenziata in ascesa, potrà rappresentare il business di domani per chi riesce a trasformare i rifiuti in denaro

La Rem, a fine 2019, ha ottenuto infatti dalla Regione l’autorizzazione per realizzare un grosso impianto nella piana di Catania. A poche centinaia di metri dall’Oasi del Simeto. Il progetto prevede di trasformare un vecchio stabilimento, che un tempo ospitava un mattatoio. L’iter per il via libera negli anni passati è stato segnato da una prima opposizione da parte del Comune di Catania, all’epoca guidato dal sindaco Enzo Bianco, per una serie di rilievi riguardanti anche la zona di influenza dell’impianto aeroportuale di Sigonella e l’eccessiva vicinanza al fiume Simeto. La situazione, che ha visto anche una disputa tra uffici e privati sull’esigenza di effettuare il cambio di destinazione d’uso, si è sbloccata qualche tempo dopo, a inizio della sindacatura Pogliese. I due coniugi, che gestiscono anche un impianto di compostaggio nel Ragusano, a Bellolampo con la società Ecoambiente hanno gestito i rifiuti della provincia affiancando la Rap nella fase del trattamento meccanico-biologico l’impianto pubblico

Ma nel passato di Emanuele Caruso ci sono state anche ombre riguardanti presunti rapporti con la criminalità organizzata catanese. L’uomo, a inizio anni Duemila, fu arrestato nell’operazione Obelisco con l’accusa di associazione mafiosa, poi dal Riesame derubricata a concorso esterno. Nell’inchiesta venne coinvolto anche il fratello Gaetano. Nel 2009 entrambi furono assolti in abbreviato, in virtù del ruolo di vittima riconosciutogli dal tribunale. Per la procura, invece, i Caruso sarebbero stati a disposizione della famiglia catanaese di Costa nostra dei Santapaola-Ercolano. Una vicinanza dovuta anche alla parentela con il boss Pippo Mirenna. I Caruso, nel periodo delle indagini, furono anche destinatari di un maxi-sequestro dei beni.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]