In occasione del match casalingo di domani contro i lilibetani, il primo del 2020, il tecnico palermitano confida in un'inversione di tendenza tra le mura amiche. Felici e Martin sotto osservazione: il primo sembra arruolabile, più incerta la disponibilità del secondo
Arriva il Marsala, Pergolizzi detta la sua ricetta «Barbera da riconquistare e cinismo in zona gol»
Anno nuovo vita nuova. Nonostante il primato in classifica e uno score comunque positivo che include anche il miglior attacco e la migliore difesa del campionato, al Palermo farebbe comodo il funzionamento di questo detto popolare. Il riferimento è alla porzione finale del 2019 caratterizzata da una involuzione sancita dagli undici punti ottenuti nelle ultime sette giornate e che ha consentito al Savoia (ventuno i punti conquistati dai campani nell’intervallo temporale preso in esame) di portarsi a sole tre lunghezze di distanza. Anno nuovo vita nuova? Le prime risposte a questo interrogativo potrà fornirle la gara con il Marsala in programma domani al Barbera alle ore 14,30 e valida per la prima giornata di ritorno del girone I del campionato di serie D. Un match ampiamente alla portata della capolista che, tuttavia, non potrà e non dovrà sottovalutare le trappole di un avversario intenzionato, al di là degli stimoli prodotti dal contesto di prestigio, a muovere la classifica per emergere dalle paludi della zona playout e, contestualmente, per rialzare subito la china dopo la sconfitta di misura rimediata sul campo del Biancavilla prima della sosta.
Tra gli obiettivi dei rosanero c’è anche quello di riconquistare il Barbera, stadio amico in cui la squadra ha racimolato quattro punti nelle ultime quattro partite segnando peraltro solo una volta (Felici contro l’ACR Messina) su azione effettiva. «Effettivamente è così, c’è un Barbera da riconquistare – ha ammesso il tecnico Pergolizzi nel corso dell’incontro odierno con la stampa allo stadio – all’inizio eravamo perfetti e riuscivamo a segnare tre gol in mezzora, nell’ultimo periodo invece abbiamo fatto più fatica. Hanno inciso le sconfitte contro il Savoia e contro l’Acireale, passo falso che abbiamo meritato a differenza, ad esempio, di quanto è successo con il Troina in una gara nella quale era il Palermo che doveva vincere per numero di occasioni create al di là dei due rigori sbagliati». L’allenatore palermitano detta le linee guida in vista del girone di ritorno: «Forse eravamo sazi dopo le dieci vittorie e adesso dobbiamo dimostrare in campo di avere di nuovo fame. Sappiamo di essere un’ottima squadra ma possiamo farcela contro chiunque solo se non caliamo in termini di intensità e cattiveria agonistica. Durante il girone di andata qualche volta è capitato di sbagliare la lettura della gara per la voglia di andare sempre a mille. A volte dobbiamo capire che se non si può vincere si può anche pareggiare e, a proposito di progressi, credo che sarà fondamentale ritrovare in zona gol quel cinismo che consente ad ogni squadra di fare la differenza».
Sono due, in particolare, i nodi che il tecnico dovrà sciogliere a ridosso della gara e riguardano le condizioni di Felici e Martin. In base ai segnali arrivati questa mattina dalla rifinitura sostenuta dai rosa al Barbera davanti a circa 300 spettatori presenti in uno spicchio della tribuna, l’attaccante classe 2001 (reduce dalla botta al ginocchio sinistro rimediata giovedì mattina al Tenente Onorato durante il test con l’Under 17) sembra avviato verso il recupero. Salvo complicazioni, sarà il numero 75 a completare il tridente assieme a Ficarrotta, ex di turno come Pergolizzi, e Ricciardo. Meno ottimistiche, allo stato attuale, le previsioni in merito alla disponibilità del centrocampista francese out ieri per un risentimento ad un polpaccio accusato il giorno prima e in campo questa mattina nello schieramento meno vicino a quello pseudo-titolare.
In attesa dell’arrivo di Floriano (è fatta per il trentatreenne attaccante del Bari che sta per rescindere il contratto con i pugliesi prima della firma con il Palermo), Pergolizzi ha convocato il neo-acquisto Silipo, esterno offensivo di diciotto anni («Potrà darci una mano ma diamogli tempo anche perché deve ritrovare il ritmo partita», ha dichiarato il tecnico a proposito del giovane scuola Roma che ha scelto la maglia numero 30) utile eventualmente a partita in corso. Nell’elenco degli indisponibili, oltre a Corsino, Santana e Mendola (che prosegue il lavoro differenziato), figura anche il difensore Peretti bloccato in questi ultimi giorni da una sindrome influenzale.