Aeroporto chiuso, problemi con Easyjet «Il bonus? Mette una pezza a una figuraccia»

Visto che sono direttamente coinvolta nella faccenda dovendo partire mio malgrado da Palermo fra un paio di settimane, approfitto per farvi sapere che Easyjet non ha “offerto un bonus” ma ha solo cercato di mettere una pezza ad una figuraccia.

Inizialmente, infatti, aveva avvisato i propri passeggeri – per iscritto, ci sono le prove – che i mezzi per il trasferimento tra i due aeroporti sarebbero stati a carico della compagnia, con partenza dall’aeroporto di Catania quattro ore prima del volo. Poi si è rimangiata la parola. In definitiva ha solo delegato il problema a terzi affidando i propri passeggeri ai trasporti pubblici disponibili, che già in condizioni normali sono spesso sovraccarichi, specie in certi orari.

Comodo delegare un disagio a terzi contando su un servizio ordinario pre-esistente (e comunque insufficiente) quando le circostanze richiedono un intervento straordinario. Non è chiaro come la Sais, senza corse aggiuntive che fino a questo momento non sono state previste o comunicate, possa far fronte all’esubero di passeggeri dovuto al trasferimento a Palermo…

Se le stime trovate online sono veritiere, per trasportare tutti i passeggeri di un solo volo (pieno, s’intende) servono cinque-sei pullman GT. Noi dovremmo ficcarci tutti, non si sa come, su un bus di linea che deve già far fronte al proprio pubblico abituale. Dicono che essendo in bassa stagione non ci sarà il pienone. Bene, dunque ci affidiamo alla benevolenza della sorte? Senza contare che, a voler essere cavillosi (e vogliamo), i 25 euro promessi non coprono neanche l’intera spesa del trasferimento, perché la sola tratta Catania-Palermo a/r in giornata costa 24,70 euro – spezzando, necessariamente, andata e ritorno costa come sappiamo qualche euro di più – e non si considera il transfer ulteriore fino all’aeroporto.

Cosa ben più grave, tuttavia, è che non è stato previsto in alcun modo un mezzo serale che possa garantire il rientro a Catania quando si atterra in orari non compatibili con i mezzi pubblici, la cui ultima corsa è alle 20.30 della sera, o in caso di ritardo del volo, eventualità non così infrequente. In caso di pernottamento obbligato a causa dell’impossibilità di trovare altri mezzi la compagnia non offre sostegno alcuno, né rimborsi, né soluzioni di sorta. Solo belle parole: ci dispiace tanto.

Di conseguenza i passeggeri saranno obbligati a sborsare il costo del pernottamento o a costringere qualche sventurato parente/amico, sempre che se ne abbia la possibilità, a sorbirsi quelle quattro ore di auto a/r per recuperare il malcapitato a Palermo riconducendolo a casa. Non parliamo poi dell’eventuale costo di un parcheggio in aeroporto in caso ci si volesse avventurare con la propria auto.

Tutte soluzioni che comunque bisogna affrontare completamente a proprie spese. Alla faccia del bonus così generosamente elargito.

Sara

 

[Foto di Ma Rui]


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Una nostra lettrice racconta i disagi che dovranno affrontare i viaggiatori che hanno prenotato un biglietto con la low-cost inglese durante il mese di chiusura dell'aeroporto Fontanarossa di Catania. La compagnia ha annunciato un bonus per i propri passeggeri, ma «ha solo delegato il problema a terzi affidando i propri passeggeri ai trasporti pubblici disponibili», denuncia Sara

Una nostra lettrice racconta i disagi che dovranno affrontare i viaggiatori che hanno prenotato un biglietto con la low-cost inglese durante il mese di chiusura dell'aeroporto Fontanarossa di Catania. La compagnia ha annunciato un bonus per i propri passeggeri, ma «ha solo delegato il problema a terzi affidando i propri passeggeri ai trasporti pubblici disponibili», denuncia Sara

Una nostra lettrice racconta i disagi che dovranno affrontare i viaggiatori che hanno prenotato un biglietto con la low-cost inglese durante il mese di chiusura dell'aeroporto Fontanarossa di Catania. La compagnia ha annunciato un bonus per i propri passeggeri, ma «ha solo delegato il problema a terzi affidando i propri passeggeri ai trasporti pubblici disponibili», denuncia Sara

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]